Da Francofonte l’allarme di CNA: “A rischio default centinaia di imprese”
“Concreto rischio quello di vedere andare in fumo le aspettative di un settore che veniva da oltre dieci anni di profonda crisi”.
Questo il pensiero che hanno espresso i vertici di CNA Siracusa nel corso di una riunione tenuta a Francofonte, alla presenza del deputato nazionale Paolo Ficara.
L’incontro, chiesto a gran voce dagli imprenditori della zona nord del territorio, è stato aperto dagli interventi del presidente comunale della CNA di Francofonte Salvatore Occhipinti e dal vice presidente regionale di CNA Innocenzo Russo che hanno subito espresso il dramma vissuto da tantissimi operatori che hanno investito tutte le risorse a loro disposizione credendo in uno strumento importante come quello dei bonus edilizi, senza minimamente immaginare di doversi scontrare con la totale carenza di materia prima, la crescita esponenziale dei relativi costi così come quelli energetici.
Presente anche Pippo Gianninoto, già segretario territoriale dell’organizzazione e oggi responsabile proprio del bonus edilizi che ha sottolineato la grande difficoltà generata dalle modifiche normative degli ultimi mesi che hanno generato incertezza e forte tensione tra i piccoli imprenditori. Gianninoto ha poi sottolineato il costante impegno dell’organizzazione nel generare soluzioni in grado di mettere in sicurezza l’operato delle imprese. Dal progetto solido di Riqualifichiamo l’Italia sviluppato con la partnership ormai fortemente consolidata con ENI, Harley&Dikkinson, Unicredit ed il consorzio CAEC alle soluzioni di cessione sviluppate dal confidi Unifidi Sicilia con istituti di credito.
Da tutti gli interventi è emersa la necessità di guardare il processo dei bonus dal punto di vista delle piccole imprese, depositarie degli interventi più importanti e capillari nel territorio e rispettosi delle tante norme di salvaguardia.
A raccogliere il grido di allarme degli operatori è stato il parlamentare nazionale Paolo Ficara che ha spiegato le recenti azioni a supporto dello strumento e finalizzate a sostenerne l’impatto positivo ed evolutivo nel territorio, dalla proroga ai termini stringenti di prossima scadenza fino alla necessità di migliorare i processi di cessione, evitando il sostanziale blocco che sta mettendo in ginocchio il comparto delle costruzioni e l’enorme indotto che lo segue. Da qui la necessità di un confronto costante sui prossimi interventi, alcuni dei quali sono previsti immediatamente dopo il periodo pasquale.
Al termine dell’incontro l’organizzazione ha stabilito di attendere gli sviluppi delle prossime azioni normative e di valutarne il reale impatto, prevedendo di alzare il tono della protesta in caso di interventi poco incisivi da parte del Governo nazionale.