Da Kharkiv a Siracusa, il viaggio di Natalia e dei suoi figli in fuga dalla guerra

 Da Kharkiv a Siracusa, il viaggio di Natalia e dei suoi figli in fuga dalla guerra

Natalia ha 35 anni e con i suoi due figli, un bambino ed una ragazzina di 8 anni, è in fuga dalla guerra in Ucraina. Saranno accolti tra pochi giorni da una famiglia-rifugio di Siracusa, una delle oltre 140 che ha formalizzato la domanda per ospitare stranieri al consolato Ucraino di Napoli, tramite la Consulta Civica. Il presidente, Damiano De Simone, cura i contatti, non semplicissimi. Le linee sono intasate e solo giorno 14 Natalia ed i suoi figli arriveranno a Siracusa.
“Sto scappando da Kharkiv, la mia città. La nostra casa è stata danneggiata e siamo costretti a fuggire. Vi chiedo aiuto”, ha scritto nei giorni scorsi Natalia in un commovente messaggio indirizzo al referente della Consulta Civica di Siracusa. “Alloggio, cibo, aiuto linguistico. Cercherò d’imparare l’italiano prima possibile e di trovare un lavoro. Sono un infermiera, aiutatemi per favore. Prima possibile”, scriveva mentre scappava da una città bombardata.
“Natalia ed i suoi bambini saranno i benvenuti, come tutti i 222 profughi che saranno ospitati dalle 144 famiglie-rifugio che a Siracusa hanno risposto di cuore all’invito. La solidarietà qui non passa mai di moda, sono contento e ringrazio tutti”, dice De Simone.
Per supportare le famiglie-rifugio sono stati raccolti generi alimentari, prodotti per l’infanzia e farmaci che saranno distribuiti gratuitamente dalle associazioni che hanno aderito all’iniziativa.
La Croce Rossa Italiana accompagnerà le donne ed i bambini ucraini presso l’abitazione-rifugio, mentre i volontari di Carovana Clown si occuperanno dell’accoglienza cercando di regalare i primi sorrisi. In prima linea anche l’Associazione Nazionale Carabinieri.
Intanto, si moltiplicano nel capoluogo le iniziative di solidarietà internazionale grazie ad una splendida mobilitazione di tutto il terzo settore. Si muove anche la Chiesa: il 13 marzo, durante l’esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia, in Cattedrale, saranno raccolti fondi da inviare in Ucraina. La richiesta di denaro è stato formalizzata dalle Caritas ucraine, in raccordo con la Cartias diocesana diretta da padre Marco Tarascio.

foto: Kyiv Independent

 

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