Da una richiesta di 23mln ad un ristoro da 3mila euro, sospiro di sollievo per Pachino

 Da una richiesta di 23mln ad un ristoro da 3mila euro, sospiro di sollievo per Pachino

Il Tar di Catania ha definito il ricorso sul risarcimento danni al Comune di Pachino da da alcuni proprietari di un’area adibita ad ex salina, nella frazione di Marzamemi. Era stata occupata parzialmente nel 1991 per la realizzazione di un tratto stradale; i proprietari avevano chiesto un risarcimento di oltre 23.000.000 perché, secondo quanto sostenuto da loro sostenuto, l’occupazione era illegittima e si era protratta per oltre trent’anni su un’area di 83.000mq circa. I giudici amministrativi hanno accolto le richieste del Comune di Pachino, riconoscendo che l’area all’epoca occupata era invece di 4.908mq, per come riconosciuto anche dal Cga sull’appello proposto dal Comune su altro giudizio pendente tra le medesime parti processuali. Accolta anche l’eccezione di prescrizione del Comune, limitando quindi l’indennità di occupazione solo all’ultimo quinquennio e riconoscendo a titolo di indennità, sempre per come richiesto dalla difesa dell’ente pubblico, solo gli interessi legali sul valore del bene e per solo l’ultimo quinquennio.
In pratica, il Comune di Pachino dovrà corrispondere una cifra di circa 3.000 euro a fronte dei 23 milioni richiesti dai ricorrenti. Il sindaco, Giuseppe Gambuzza, si mostra ampiamento soddisfatto per il pronunciamento. “Abbiamo salvato il Comune da un altro dissesto finanziario cui saremmo andati incontro irrimediabilmente nel caso in cui le richieste di risarcimento milionario fossero state accolte giudizialmente”. L’assessore al Contenzioso, l’avvocato Gurrieri segnale come questa sentenza “è l’ulteriore dimostrazione che Pachino è amministrata con competenza e professionalità, come sempre abbiamo detto dal primo momento. A chi ha voluto sollevare critiche sulla scelta del professionista che ha difeso le ragioni del Comune, dico che la decisione del Tar di Catania spazza via ogni polemica; la decisione di impugnare la sentenza del TAR di Catania emessa all’inizio dell’anno e che, per scelta della precedente amministrazione, aveva visto inspiegabilmente assente il Comune di Pachino e poi quella di costituirci in giudizio nel secondo procedimento avviato dai proprietari con specifica richiesta di risarcimento milionario è stata fatta a tutela di Pachino e dei Pachinesi, senza altri fini”.

 

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