Siracusa. Dal 9 al 13 dicembre si fermano gli autotrasportatori
Dal 9 al 13 dicembre si fermano gli autotrasportatori aderenti alle principali sigle (Cna Fita, Confartigianato Trasporti, Fai, Fiap, Casartigiani, Unitai). Il taglio del rimborso delle accise, l’aumento dei costi per i vettori Messina-Villa S. Giovanni, l’assoluta incertezza sulle risorse destinate al settore, la mancata emanazione dei provvedimenti richiesti sulla riforma dei poteri assegnati all’Albo, l’assenza di iniziative concrete per arginare il fenomeno del cabotaggio abusivo praticato dai vettori esteri sono le principali motivazioni che hanno indotto le associazioni ad assumere all’unanimità la decisione. Nella provincia siracusana il comparto conta 643 imprese attive (compreso indotto della logistica) e ha visto la chiusura nel corso del 2013 di 29 aziende. Il comparto è fortemente legato all’agricoltura e alla zona industriale.“Siamo stanchi di registrare promesse mai mantenute – afferma Salvatore Ranno presidente provinciale di Cna-Fita – e il settore è veramente allo stremo. Il nostro territorio vive di trasporto su gomma per le note carenze infrastrutturali e, nonostante gli sforzi per allargare la mobilità con i trasporti navali, sono sempre gli autotrasportatori a determinare la circolazione di merci. La mancanza di risposte ci obbliga a determinare il fermo che sarà realizzato nella forma che ci contraddistingue, quella della protesta ferma ma responsabile, senza blocchi forsennati e con la forza di chi crea sviluppo e lavoro e non vuole vedere calpestati i propri diritti”.