Dalla base di Augusta a Cingoli contro il coronavirus: l'impegno del capitano Boscarino
Doveva andare ad affrontare il coronavirus a Lodi, epicentro dell’epidemia. La Marina Militare, però, lo ha poi dirottato su Cingoli, nelle Marche, in provincia di Macerata. Poca differenza per l’ufficiale medico cardiologo Salvatore Boscarino, capitano di fregata di Augusta, abituato alle missioni mediche ed umanitarie in lungo e in largo per il pianeta.
Sulle colline marchigiane sta operando da giorni in una casa di cura divenuta ormai una sorta di Covid Hospital. Insieme a lui, un altro medico e quattro infermieri della Marina militare. Intervistato da Il Resto del Carlino, ha sottolineato con orgoglio come le forze armate dello Stato, e la Marina tra queste, “rispondono con la massima disponibilità agli impegni nelle fasi critiche, terremoti e emergenze: quando le popolazioni chiedono risposte in aiuti e sostegni, cerchiamo di dare il meglio”.
Proprio come sta avvenendo a Cingoli, nella casa di riposo dove da sei giorni è attiva la squadra medica capeggiata dall’ufficiale Salvatore Boscarino. “Siamo riusciti a rimettere in carreggiata la vettura, in un contesto operativo che, per la differenziazione del paziente, richiede una responsabilità di tipo particolare”, racconta nel corso dell’intervista.
“Scusate ma non riusciamo a trattenere quel pizzico di sano orgoglio che ci pervade”, commentano dal sindacato Autonomi di Polizia di Siracusa. “Negli uomini della nostra terra c’è tutto quello di cui questa emergenza ha bisogno: coraggio e spirito di Servizio”.