Dallo stop al via libera, concerti al Teatro greco: ecco cosa è cambiato. E c’è anche Il Volo

 Dallo stop al via libera, concerti al Teatro greco: ecco cosa è cambiato. E c’è anche Il Volo

Ha riacceso entusiasmi sopiti la notizia di una nuova stagione di concerti al teatro greco di Siracusa. L’estate del 2025 riserverà questa gradita sorpresa che fa sorridere non solo gli amanti della grande musica dal vivo ma anche tutto il circuito dell’accoglienza: alberghi, b&b, ristoranti, taxi, ncc, bus. Un indotto che fà economia, spinto da nomi di primo piano della musica italiana, protagonisti in uno scenario incomparabile come quello offerto dal teatro greco di Siracusa.
Ma cosa è cambiato rispetto allo scorso anno, quello dei divieti e dello stop ai concerti al Temenite? A voler sintetizzare, due elementi: il clima politico e alcune rassicurazioni su tempi e modi di “impegno” del teatro greco.
Un anno addietro, ricorderete, sui live nell’antica cavea si consumò un feroce scontro che spinse l’assessore regionale Scarpinato ad azzerare il casus belli: troppe contrapposizioni, via i concerti dal teatro greco. Dodici mesi dopo, invece, si è compreso come la provincia abbia perso attrattività e competitività turistica – a favore di centri vicini – e pertanto anche le voci più critiche hanno preso atto dell’opportunità di non costruire barricate ideologiche che finiscono solo per mortificare l’economia e la vitalità del tessuto siracusano. Abile tessitore, va riconosciuto, è stato il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Un’azione, la sua, avviata durante il G7 Agricoltura, con una serie di interlocuzioni a più livelli, da Siracusa a Palermo e sino a Roma.
E il teatro greco, le sacre pietre e la musica che le danneggia? A quanto sarebbe emerso, i “problemi” del teatro passerebbero da altre situazioni e certamente serve massima cautela e rispetto perchè il peso dei secoli si avverte. Ma non sarebbero un acuto o un colpo di basso a crear guasti. Il punto, semmai, era legato alla copertura protettiva che da maggio a settembre non permetteva ai tanti turisti di godere pienamente della vista del monumento. Per risolvere, allora, l’ultimo nodo critico si è studiata una soluzione in due passaggi: il primo, i concerti al teatro greco saranno in numero limitato e tutti in luglio, per poi “liberare” in agosto l’antica cavea; il secondo, la musica dal vivo alla Neapolis proseguirà all’Ara di Ierone, come lo scorso anno. Questa volta, però, la capienza sarà ridotta e la stagione sarà gestita dal Parco Archeologico di Siracusa insieme al Comune di Siracusa. La contrapposizione dello scorso anno sembra, quindi, cosa passata. Con il vantaggio che il poter iniziare a programmare da gennaio, mette nelle condizioni di poter scegliere per agosto nomi di primo piano, anche per l’Ara.
A proposito di nomi, chi si esibirà al teatro greco di Siracusa? Il primo, ufficiale, è quello di Giorgia che tornerà il 25 luglio – dopo il sold out del 2023 – con una delle tre date del suo evento speciale “Come Saprei Live 2025”, per festeggiare insieme al pubblico i trent’anni di “Come Saprei”. Oltre a Siracusa, sarà di scena alle Terme di Caracalla di Roma ed alla Reggia di Caserta.
Quello di Giorgia non sarà però il primo concerto della nuova stagione di Stelle al Teatro. Il 19 luglio, infatti, sarà di scena un trio amatissimo dal pubblico internazionale e che con la Sicilia ha un legame particolare. Tutte indicazioni che conducono a Il Volo.
In attesa di conferma, poi, un’altra straordinaria serata dedicata al belcanto, il cui protagonista dovrebbe essere uno degli interpreti più acclamati a livello planetario. In mezzo, un’altra serata di elegante pop con un altro nome di sicuro richiamo, alla sua prima volta al teatro greco di Siracusa.
Ma, attenzione, anche per la seconda parte della stagione – quella all’Ara di Ierone – iniziano a circolare rumors che lasciano trasparire come si continuerà a mantenere un livello alto, se non altissimo. Nelle prossime settimane, attese, arriveranno le conferme.

 

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