Decoro urbano, "stop" a paraboliche e climatizzatori sui balconi
Divieto assoluto di chiudere con dissuasori, impedimenti strutturali, cancelli e muri gli accessi al mare; no ad impianti di condizionamento nelle unità esterne nel centro storico; niente antenne paraboliche su balconi, terrazzi non di copertura, comignoli, giardini, cortili e sui lati esterni delle pareti perimetrali degli edifici; vietato collocare su finestre e balconi oggetti non idoneamente ancorati o fissati con sistemi che ne impediscano la caduta o il versamento delle acque da annaffiamento; “stop” all’abitudine di appoggiare o legare bici e moto alle barriere di protezione di monumenti, agli impianti stradali o alla segnaletica stradale. Sono alcune tra le norme contenute nella bozza del regolamento a tutela del decoro urbano e dell’igiene ambientale presentata questa mattina dall’assessore all’Urbanistica, Paolo Giansiracusa , dal dirigente del settore Nuove Opere, Emanuele Fortunato e dal funzionario comunale, Giuseppe Prestifilippo. La bozza di regolamento contiene 20 articoli, che toccano tutti gli ambiti legati alle attività che possono e non possono essere svolte nel capoluogo, norme per i cittadini, ma anche obblighi per l’amministrazione comunale. Previste delle sanzioni per chi, una volta entrato in vigore il regolamento, violerà le norme. Le multe variano. Si va da 25 euro, per gli inadempimenti meno importanti ai 3 mila euro per chi smaltisce in maniera impropria i rifiuti solidi urbani non ingombranti. La bozza sarà sottoposta adesso ad una serie di valutazioni, con la possibilità, per i cittadini, di intervenire con osservazioni e suggerimenti. Toccherà al consiglio comunale, invece, approvare la versione definitiva, che dovrebbe entrare in vigore agli inizi del prossimo anno.
Per leggere il Regolamento completo: regolamento decoro urbano