Definanziato l’acquisto di bus a metano, entro giugno a Siracusa 3 nuovi mezzi elettrici

 Definanziato l’acquisto di bus a metano, entro giugno a Siracusa 3 nuovi mezzi elettrici

Attingendo ai fondi del Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile (Psnms), il Comune di Siracusa ha acquistato altri tre bus elettrici. I mezzi, lunghi otto metri, saranno consegnati da contratto entro giugno. E altri tre dovrebbero aggiungersi alla flotta nella prima parte del 2025, attraverso l’accordo quadro Consip.
Saranno tutti destinati al servizio di trasporto locale, per rafforzare le tratte di servizio certo. Ma con sei mezzi di proprietà, il Comune di Siracusa può anche predisporre una serie di migliorie da introdurre con la nuova gara per affidare il tpl. Il futuro gestore – oggi è Sais – risparmierebbe in termini di investimento richiesto sul numero di mezzi da mettere su strada a Siracusa (potendo contare già sui 6 di proprietà del Comune, ndr) e sarebbe quindi invitato a concentrare l’offerta sui servizi accessori, magari per migliorie inerenti alle fermate (panchine, pensiline) e sistemi informativi rivolti all’utente del servizio (info paline a led). Sin qui, però, si tratta di ragionamenti di prospettiva. Il dato di partenza rimane la consegna entro giugno dei primi 3 bus elettrici. Il Comune di Siracusa dispone già di due navette elettriche, recentemente acquistati con fondi del Collegato Ambientale 2018.
Con la scadenza del 31 dicembre 2023 è invece sfumato l’investimento da 2,5 milioni (Agenda Urbana) per l’acquisto di 10 bus a metano. Nessuna delle aziende italiane contattate è stata in grado di assicurare la consegna entro il termine previsto. Il Comune di Siracusa ha cercato di “salvare” il finanziamento chiedendo alla Regione di autorizzare l’utilizzo di quei fondi per acquistare bus elettrici anzichè a metano. E nella richiesta inviata a Palermo i tecnici comunali hanno inserito anche le dichiarazioni delle aziende costruttrici che certificavano l’impossibilità di consegnare per tempo mezzi a metano. La Regione non ha però accolto la modifica, vincolando il finanziamento allo scopo originario. Il Comune di Siracusa si è allora visto costretto a bloccare l’ordine, mentre l’intervento annunciato nel 2021 e finanziato nel 2022 si è mestamente avviato verso il definanziamento alla scadenza del 31 dicembre 2023.

foto a titolo esemplificativo

 

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