Democrazia partecipata: aggiudicato il primo posto, per gli altri si rivota
Dopo la decisione di ripetere la votazione popolare per decidere quali progetti saranno finanziati nel 2024 con il programma di Democrazia Partecipata a seguito di alcune anomalie rilevate nei dati anagrafici di alcune che non avrebbero avuto diritto di voto con 153 voti irregolari, si aggiunge un nuovo capitolo sul progetto Democrazia Partecipata 2024.
Nella giornata odierna è stata pubblicata la determina dirigenziale che aggiudica il primo posto al progetto “Villa Reimann – Saje, Acqua E Dintorni” con l’obiettivo di “rispettare la volontà dell’elettore, per l’elevato scarto che emerge tra il primo e i successivi progetti”, ma rinnovando le operazioni di voto per gli altri progetti. “Non è possibile determinare, in questa fase, il progetto cui sono confluiti i voti irregolari, in quanto i voti in questione si sarebbero potuti concentrare su uno soltanto dei progetti collocati attualmente tra il 2° e il 14° posto, per i quali il principio della prova di resistenza non opera, a differenza del progetto che ha riportato 734 voti (Villa Reimann – Saje, Acqua E Dintorni, ndr)”, si legge nel documento. I progetti in questione sono: Belvedere – Siracusa nel Cuore; Campo da Bocce a Fontane Bianche; Riqualificazione aree comunali Plemmirio – Siracusa; Lo Sport per la Legalità; Festa Verde; Arricchimento Arredi e Zone d’ombra Parco Ozanam; Riqualificazione giardinetti di via Padova; Orientamento, Sportello di Ascolto e di Informazione; Parco tematico sull’acqua e la lotta alla desertificazione nei territori iblei – Restauro dell’ecosistema ambientale e urbano di una periferia; Un Futuro per la Via Cirinnà; Insieme superiamo gli ostacoli (I.S.G.O); Istituzione di un progetto didattico per l’acquisizione di competenze digitali tra giovani, giovanissimi e meno giovani; Oltre la Scuola.
Sulla questione non si fa attendere la nota del gruppo consiliare del Partito Democratico. “Se questa è la definizione di democrazia dell’Assessore è tutto chiaro, se il silenzio utilizzato è la risposta alle legittime rimostranze delle opposizioni è tutto chiarissimo. Risulta chiaro ma non è chiaramente normale e tanto meno accettabile. D’altronde non abbiamo sentito risposte, non leggiamo scuse, non apprendiamo di alcuna dichiarazione che faccia trasparire un minimo di consapevolezza degli errori compiuti. – continuano i consiglieri Milazzo, Zappulla e Greco – Apprendiamo, però, che ieri con determina nr. 4033 del 02/09/2024 l’Assessore procede dritto per la sua strada: decide che per un progetto la votazione sarà valida e per gli altri no, per uno lo scarto è troppo ampio e per gli altri no. Decide di ripetere la votazione con la stessa piattaforma che non ha funzionato. – conclude – Democrazia partecipata dovrebbe essere uno strumento di partecipazione e trasparenza, ed invece continuano a cercare soluzioni – quanto meno fantasiose – senza rispondere alle domande”.
Dello stesso parere anche il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. “Nell’aula consiliare i cittadini, all’insegna della massima trasparenza, avrebbero appreso tutti i chiarimenti necessari in ordine ai fatti accaduti. Nella stessa occasione avremmo chiesto alla società affidataria del servizio di spiegare perché è stato indicato il numero degli elettori in 3016 e in 353 gli elettori non votanti. Come anche l’Ufficio avrebbe meglio spiegato che significa quanto si legge in determina, e cioè che le nuove operazioni di voto avverranno con pre caricamento dei dati come estratti dagli uffici competenti, e per quali ragioni ciò non sia stato fatto prima. – continao i consiglieri Cavallaro e Romano – La decisione di procedere rapidamente alla prima votazione, con autocertificazione dei requisiti anagrafici da parte degli elettori, è stata una scelta errata, assunta dall’Amministrazione e avallata dalla società affidataria, che evidentemente hanno pensato di dare a tali votazioni un valore di secondo livello rispetto alle amministrative, per le quali chiaramente nessuno può pensare di recarsi ai seggi elettorali autocertificando di avere diritto di partecipare al voto! La nuova votazione sarà certamente influenzata dai risultati noti della prima votazione, con la conseguenza che con ogni probabilità il numero dei votanti sarà inferiore e i voti saranno indirizzati verso quelli che avevano ottenuto più voti con l’auspicio che vincano. – concludono – Stiamo valutando se sussistono gli estremi per l’impugnazione della determina dirigenziale, adottata con troppa fretta, nonostante gli appelli ad agire dopo discussione consiliare e a bocce ferme”.