Depuratore Augusta, Munafò (Uil): “Da 29 anni si fanno solo chiacchiere…”
“Depuratore di Augusta? Se ne parla da 29 anni e penso che il nuovo commissario Enrico Rolle voglia tornare indietro al lontano 1990″. Esordisce così Stefano Munafò, segretario generale territoriale della Uil Siracusa-Ragusa-Gela, sulla questione della depurazione delle acque ad Augusta dopo che lo stesso nuovo commissario aveva annunciato nei giorni scorsi aveva detto “no” all’allaccio all’Ias. “A noi non interessa come si procederà per la depurazione, basta che si proceda – ha aggiunto Munafò – perché sento parlare e riparlare di questa vicenda da decenni. La cosa sulla quale dovrebbero puntare politica, istituzioni varie e naturalmente Comune di Augusta è la necessità di depurare delle acque per le quali Augusta è una fogna a cielo aperto da troppo tempo. Perché occorre predisporre scarichi a norma di legge, rendere il mare nuovamente fruibile alla comunità e questi “balletti” di responsabilità non fanno che allungare il brodo e non giungere mai ad una soluzione. Sono stati fatti dei finanziamenti in passato e quando sembrava di poter dare atto ai progetti si è poi scoperto che questi non erano buoni. La nostra posizione – ha poi aggiunto il segretario generale della Uil – è dunque sempre la stessa ma questa stessa fermezza la dovrebbe dimostrare chi di dovere perché l’acqua è un bene comune e troppo prezioso per la comunità e questi rimpalli di responsabilità sono a danno della collettività. Penso che il nuovo commissario voglia continuare a parlare. Che passi dalle parole ai fatti”.