Depuratore consortile, il Pnrr può dare il via ad una svolta epocale per Ias
Anche il depuratore consortile gestito da Ias deve ridurre le emissioni odorigene in atmosfera. La società ha predisposto un piano di intervento per una serie di ambiziosi obiettivi da raggiungere “mediante il confinamento, in misura pari al 90%, delle superfici libere delle sorgenti odorigene censite nello studio di caratterizzazione che Ias ha fatto eseguire da società specializzata e il trattamento delle emissioni confinate, per convogliarle in atmosfera nel rispetto dei limiti applicabili”, spiega la presidente Patrizia Brundo. Nel piano di Ias anche interventi per l’efficientamento energetico.
Un programma massiccio di interventi per realizzare i quali si punta ai fondi del Pnrr: 12 milioni di euro per ridurre entro la metà del 2025 le emissioni odorigene; 1 milione per il nuovo impianto trattamento fanghi (entro la fine del 2022; 6 milioni per il miglioramento entro il 2026 dell’affidabilità impiantistica; i milione di euro per l’efficientamento energetico entro il 2025; ed 1,5 milioni di euro per i miglioramenti antisismici entro il 2025.
“Abbiamo messo in campo tutta una serie di iniziative, in corso di realizzazione, per riuscire ad arrivare puntuali alle scadenze del Pnrr. Di fondamentale importanza il supporto e l’azione politica promossa dal sindaco di Priolo, Pippo Gianni. Per Ias, l’attuazione di questo piano di interventi rappresenterebbe una svolta epocale”, commenta la presidente Brundo.