Depuratore ed ex consorzio Asi, la Regione replica a Carta. Turano: “Sciocchezze”
“Sciocchezze quelle messe in giro dal sindaco di Melilli”.
Non usa mezzi termini l’assessore regionale alle Attività Produttive Mimmo Turano, che con queste parole replica al primo cittadino di Melilli, Giuseppe Carta in merito alle dichiarazioni relative alla legge di riforma dell’Irsap.
“Il mio ruolo di assessore regionale e l’attenzione per i cittadini della provincia di Siracusa -prosegue Turano- mi impongono di rispondere anche a chi non meriterebbe risposta. Sulla vicenda del passaggio del depuratore al comune di Priolo – spiega l’assessore della giunta Musumeci– non c’è stata nessuna mortificazione dei comuni. Anzi, in attesa di passare la gestione alla società d’ambito che dipende proprio dai comuni, aspettavamo di sapere proprio da questi chi fosse il maggiore utilizzatore del depuratore ma non è mai giunta nessuna risposta. A questo punto la legge permette di trasferire il depuratore al comune dove è ubicato lo stesso. Se il depuratore è ubicato a Priolo possiamo darlo a Siracusa, Melilli o qualsiasi altro comune? Resto basito da queste dichiarazioni.”
Turano assicura che non corrisponde a verità la notizia secondo cui “il compenso dei commissari ex Asi ricadrà sulle bollette dei cittadini dei comuni di Priolo e Melilli. Non esiste nessun legame -garantisce l’assessore regionale- tra le due cose come non esistono le cifre di cui parla il sindaco Carta: il compenso del commissario liquidatore è equivalente a meno del 5% della cifra denunciata dal primo cittadino di Melilli”.
Infine un ultimo chiarimento. “La legge di riforma dell’Irsap, che è stata approvata grazia anche al supporto responsabile dì parlamentari della provincia di Siracusa come Daniela Ternullo-conclude l’esponente dell’esecutivo regionale- è un provvedimento molto atteso dal tessuto produttivo soprattutto perché elimina le criticità delle liquidazioni degli ex consorzi Asi e, mi auguro, anche le sciocchezze e le falsità messe subdolamente in giro”.