Depuratore Ias, la richiesta al presidente Ars: “Istituire Commissione speciale di inchiesta”
Il deputato regionale Nicola D’Agostino (FI) ha chiesto l’istituzione di una Commissione speciale di inchiesta su Ias ed il depuratore consortile di Priolo. L’impianto è stato anche al centro di una recente inchiesta giornalista di Report (Rai 3) che ha sollevato nuovi dubbi. La Procura di Siracusa, nei mesi scorsi, ha sequestrato l’impianto di depurazione per disastro ambientale ed ha chiesto di bloccare il conferimento dei reflui industriali. “Ed il rischio ora è quello di chiudere il petrolchimico”, afferma il parlamentare regionale di Forza Italia.
La Commissione speciale di inchiesta richiesta da D’Agostino al presidente dell’Ars, Galvagno, dovrebbe ricostruire “competenze e negligenze, soprattutto della Ias,una società mista pubblico-privato che gestisce l’impianto a maggioranza regionale, e dell’Arpa, ente totalmente della Regione che vigila per garantire il rispetto delle leggi a tutela dell’ambiente”.
L’ex deputata regionale Daniela Ternullo, di Forza Italia Sicilia, sposa l’iniziativa. “Ben venga la commissione d’inchiesta all’Ars proposta da Forza Italia. Ritengo però che per rispetto ai siciliani, essendosi prefigurato il reato di danno ambientale, il Governo attuale debba prendere subito la parola per fare luce su un impianto in cui la Regione è azionista di maggioranza. Chi ha sbagliato – conclude Ternullo – è giusto che paghi, sia per avere immesso per anni nell’ambiente agenti tossici che per le conseguenze economiche che la chiusura del Petrolchimico avrà sull’indotto locale”.