Depuratore Ias, Schifani a Siracusa per l’insediamento del tavolo tecnico adeguamento
Il presidente della Regione, Renato Schifani, lunedì 26 febbraio alle 14 sarà a Siracusa. Il governatore raggiungerà la Prefettura di Siracusa in piazza Archimede per l’insediamento del tavolo tecnico per l’attuazione degli interventi di adeguamento del depuratore consortile Ias di Priolo Gargallo.
Nei giorni scorsi l’ingegnere Giovanna Picone è stata nominata commissario degli interventi per l’adeguamento del depuratore consortile Ias di Priolo Gargallo. La situazione del depuratore consortile che serve fondamentalmente l’area industriale di Priolo è al centro di una delicata vicenda giudiziaria, sfociata in un sequestro e severe prescrizioni.
Con un decreto congiunto dei ministri delle Imprese e dell’Ambiente, il presidente Schifani era stato individuato quale soggetto preposto al coordinamento delle attività finalizzate al finanziamento, alla progettazione e alla realizzazione delle opere volte all’attuazione delle prescrizioni dell’autorizzazione integrale ambientale rilasciata dal dipartimento regionale dell’Ambiente per l’esercizio, nel rispetto dei valori limite di emissione del depuratore consortile di Priolo.
“La nomina del commissario – sottolineava Schifani – ci consente di avviare l’iter che porterà alla realizzazione delle opere per adeguare finalmente il depuratore consortile di una delle realtà industriali più consistenti e più complesse della Sicilia. Una vicenda sulla quale l’attenzione del mio governo è sempre stata altissima, nella consapevolezza della necessità di intervenire con urgenza per salvaguardare sia la tutela dell’ambiente e della salute pubblica che la continuità produttiva del Polo di Priolo, per la quale il depuratore è essenziale. Per questo abbiamo lavorato di concerto con i ministri competenti arrivando alla mia nomina, pochi mesi fa, quale soggetto coordinatore degli interventi. Continuerò a verificare personalmente l’andamento delle attività e a breve mi recherò a Siracusa per insediare il tavolo tecnico, chiedendo a chi ne farà parte la massima professionalità e il massimo impegno”.