Detenuti in attesa di visite specialistiche da anni, scoppia il caso: indagini e sopralluoghi
Possono trascorrere anche due anni prima che vengano effettuare visite specialistiche o interventi ai detenuti ristretti nel carcere di Siracusa, pure se gli stessi hanno carattere d’urgenza. E’ la denuncia del garante dei detenuti del capoluogo, Giovanni Villari, da cui è anche partita una indagine della Procura.
“Lungaggini inaccettabili. Qui sono in ballo diritti inviolabili dell’uomo, che nessuno può permettersi di negare”, dice oggi Marco Guerriero, componente della segreteria regionale del PD. “Nei prossimi giorni sarò a Siracusa per ascoltare anche gli agenti di polizia penitenziaria di Siracusa dai quali è partita la segnalazione sulle infinite attese”.
Intanto, è stato chiesto alla Regione di inserire tra le priorità la vaccinazione nelle carceri “per gli agenti di polizia penitenziaria, le detenute e i detenuti, gli operatori carcerari e per coloro che entrano negli istituti di pena per motivi di difesa, trattandosi di luoghi chiusi particolarmente soggetti al rischio di diffusione del virus”, spiega Gurriero.