Siracusa. Didattica in presenza, da lunedì le scuole superiori passano al 75%
Passa al 75 per cento la presenza degli alunni degli istituti superiori a scuola. Succederà da lunedì primo marzo, secondo una circolare firmata dall’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla. In base a quanto previsto, la soglia non sarà subito obbligatoria fin da subito. I dirigenti scolastici potranno valutarne l’opportunità. L’idea è quella di un ritorno progressivo alle attività in classe per il cento per cento degli studenti, se le condizioni sanitarie lo consentiranno.
«Con l’occhio sempre rivolto all’andamento dell’epidemia sul territorio regionale e nel massimo rispetto dei criteri posti alla base della tutela della salute pubblica, anche attraverso lo screening della popolazione scolastica – dichiara l’assessore Lagalla – ci apprestiamo a compiere quest’ultimo, e speriamo definitivo, passo per ripristinare la funzionalità scolastica al più alto livello concesso dalle ordinanze vigenti, fiduciosi che possano essere restituite a docenti e studenti, meritata normalità e recuperata attenzione all’importanza dei processi di apprendimento vissuti all’interno della comunità educativa».
Come accade già adesso, resterà sempre garantito il regolare accesso alle lezioni agli studenti con disabilità o bisogni educativi speciali. Le disposizioni contenute nella circolare si estendono anche agli Istituti tecnici superiori (Its) e ai percorsi di formazione professionale in obbligo scolastico (Iefp).
Previsto anche un aumento della capacità del trasporto pubblico locale, da adeguare ai nuovi flussi di passeggeri. I prefetti sono chiamati a vigilare su questo aspetto.
«Abbiamo finora supportato il riavvio delle attività scolastica con i Piani provinciali per i trasporti pubblici aggiuntivi redatti grazie al supporto dei prefetti e sentendo le scuole e gli studenti – dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità Marco Falcone – Il sistema ha funzionato e, a breve, sfrutterà il numero massimo dei veicoli programmati nei singoli piani. Aumentano le capienze e la sicurezza sanitaria di pari passo con l’aumento dei ragazzi in classe, a tutela loro, delle famiglie e di tutti i lavoratori di scuola e trasporti».
Non sono esclusi cambiamenti, ha fatto presente il presidente della Regione, Nello Musumeci, nel caso di variazioni epidemiologiche significative.