Discarica di Grotte Sangiorgio, la previsione del M5s : "Musumeci dirà si all'ampliamento"
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“Immobilismo della Regione nel settore dei rifiuti. Che la discarica di Grotte Sangiorgio fosse prossima all’esaurimento lo sapevano tutti. Tranne il governo regionale che, siamo certi, con la scusa dell’emergenza e dell’impossibilità di trovare nuove soluzioni vorrà concedere alla discarica l’ennesimo ampliamento in barba al secco no che le comunità di Lentini, Carlentini, Francofonte e Scordia, hanno da sempre espresso”. Sono le parole dei parlamentari regionali e nazionali del M5S Giampiero Trizzino, Giorgio Pasqua, Stefano Zito, Filippo Scerra, Paolo Ficara, Maria Marzana, Eugenio Saitta, Pino Pisani e delle portavoce comunali di Lentini, Carlentini e Scordia Maria Cunsolo, Sandra Piccolo e Maria Contarino.
La decisione sarà assunta nella fase decisoria di una prossima conferenza dei servizi. Intanto, la discarica raggiungerà la capienza massima all’incirca nella prima settimana di maggio. I sindaci dei quasi 200 comuni siciliani che lì conferiscono il loro indifferenziato hanno ricevuto la comunicaizone di sospensione del servizio, inviata dagli amministratori giudiziari dell’impianto.
“A più riprese – proseguono gli esponenti del M5S – avevamo chiesto un cambio di passo al governo Musumeci, cambio di passo che di certo non può essere soltanto il piano rifiuti recentemente approvato e che prevede come la Sicilia intenderà gestirli, ma non come vuole affrontare i problemi di oggi. Un’inversione di rotta è necessaria che parta anche dal non infliggere ulteriori danni a comunità che hanno sopportato il peso delle emergenze e pagato a caro prezzo dal punto di vista ambientale e di salute. Così com’è necessario, anzi, fondamentale – concludono – iniziare a dare vita a un nuovo corso del sistema dei rifiuti che miri sempre più a una concezione di rifiuti zero attraverso un potenziamento del sistema di riciclo, piuttosto che all’ampliamento delle vecchie discariche”.