Discariche abusive in città, più che sensibilizzare servirebbe iniziare a multare con decisione

“Nessuno si risparmia ma continuiamo a vivere una situazione di costante emergenza. Ci sono troppi rifiuti abbandonati nelle periferie, alla Borgata, in Ortigia; condomini che non differenziano e commercianti che faticano a rispettare le regole. E così ogni giorno il personale viene sopraffatto dalla necessità di rispondere a esigenze straordinarie le quali, ormai, hanno preso il sopravvento sull’ordinario”. Le parole dell’assessore all’igiene urbana, Salvo Cavarra, certificano la sofferenza del sistema di raccolta, stritolato dalla necessità di procedere a quotidiane bonifiche straordinarie. Nessuna volontà di arrendersi, ma il momento è critico. Allora Cavarra chiede l’aiuto anche della stampa siracusana. “Vi chiedo di pubblicare questa nota ma anche di darci una mano a sensibilizzare i cittadini, le imprese, i portatori di interesse affinché si faccia tutti assieme un salto di qualità”, scrive.
La realtà offre però un quadro chiaro: non è più tempo di chiamata al buon senso ed all’educazione civica. Senza esasperati, continui, costanti controlli ed il ricorso a multe quotidiane sarà difficile – se non impossibile – cambiare l’andazzo solo a forza di appelli.
“I controlli ci sono e siamo impegnati a incrementarli”, assicura l’assessore Cavarra. “L’idea di piazzare una telecamera a ogni angolo di strada è, ovviamente, impraticabile. La ditta che gestisce il servizio lavora senza risparmiarsi per eliminare le criticità, ma l’eliminazione delle centinaia di micro discariche toglie troppo personale alla raccolta differenziata, allo spazzamento e al lavaggio delle strade e ad altri servizi poiché, specialmente in estate, prioritario è evitare i rischi igienico-sanitari determinati dall’abbandono indiscriminato dei rifiuti”.
Accogliendo l’invito a moltiplicare le azioni di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza, avanziamo anche un suggerimento: comunicare settimanalmente i “numeri” dei controlli (quante sanzioni, dove, quali importi) rafforzerebbe un’azione deterrente ormai non più rinviabile.