Disordini post gara a Siracusa, riunione in Prefettura con vertici delle forze dell’ordine

 Disordini post gara a Siracusa, riunione in Prefettura con vertici delle forze dell’ordine

Dopo i violenti tafferugli al termine della partita tra Siracusa ed Acireale, vertice in Prefettura per analizzare l’accaduto. Il neo prefetto, Raffaella Moscarella, ha chiesto un approfondimento ai vertici delle forze dell’ordine provinciali. Già nella mattinata di ieri, la nuova rappresentante del governo aveva dialogato al telefono per diversi minuti con il Questore Benedetto Sanna. Vengono esaminate le procedure applicate nei vari momenti di quella giornata, dal pre al post gara.
Due gli aspetti che hanno sollevato qualche perplessità: l’uscita quasi in contemporanea delle due tifoserie dallo stadio della Borgata ed il percorso scelto per accompagnare fuori Siracusa i circa 300 tifosi dell’Acireale che hanno seguito la squadra in trasferta.
La Questura di Siracusa, con una nota, ha spiegato che era stato organizzato “un complesso dispositivo di sicurezza a tutela dell’ordine pubblico, coinvolgendo in appositi tavoli tecnici tutte le altre forze di polizia e gli attori istituzionali interessati all’evento, così da potere garantire un efficace piano di safety e security”.
Il Questore Benedetto Sanna aveva chiesto ed ottenuto aliquote di rinforzo di Polizia e Carabinieri, potendo contare per la partita di 80 uomini delle forze dell’ordine coordinati da un dirigente e da 4 funzionari della Polizia di Stato. La partita è filata senza grossi intoppi.
Al termine, fuori dall’impianto sportivo, i disordini. Ad originarli, nella ricostruzione della Questura, “lo scoppio di alcuni grossi petardi e il lancio di sassi da parte di circa 50 violenti pseudo tifosi del Siracusa all’indirizzo dei sostenitori acesi che si apprestavano a defluire dallo stadio scortati dalle forze di polizia, a bordo delle loro autovetture private”.
Da questa provocazione è nata la reazione dei tifosi acesi che subito cercavano lo scontro. “Il dispositivo posto a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica profondeva il massimo sforzo per evitare i contatti tra i due gruppi”, puntualizzano dalla Questura di Siracusa. “Al passaggio del corteo degli ospiti si è registrato il continuo lancio di pietre e di vari oggetti contundenti all’indirizzo delle autovetture e dei van degli acesi. Anche dai balconi sono arrivati oggetti vari che hanno indotto i dirigenti del servizio a modificare i percorsi di uscita dalla città”. Ecco quindi perchè è stato seguito l’itinerario Siracusa nord per raggiungere l’autostrada.

 

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