Distretto socio-sanitario: servizi, liquidazioni e ritardi, Palazzolo accusa e Siracusa risponde
Il comitato dei sindaci del Distretto D48 si è riunito ieri per affrontare le problematiche connesse alla gestione del Distretto, anche a seguito delle sollecitazioni del primo cittadino di Palazzolo Acreide che non aveva risparmiato critiche sui ritardi di rendicontazione in piattaforma ed altro.
Il Comitato ha rispedito al mittente il preteso addebito di responsabilità di ritardi ed inadempienze, in particolare in capo al comune capofila ovvero Siracusa. .
E’ stato invece sottolineato il proficuo lavoro espletato ad oggi dai due Comuni capofila (Siracusa e Canicattini Bagni) nei confronti di tutti i comuni del distretto e l’accesso a tutte le linee di finanziamento a disposizione, con l’attivazione dei relativi servizi in favore delle fasce deboli delle municipalità dell’intero distretto.
Il comitato dei sindaci ha tuttavia preso atto che convenga destinare figure interne proprie a ciascun ente alla gestione del Distretto, anche sotto il profilo amministrativo e di rendicontazione. E questo per ottimizzare i tempi di rimborso e, quindi, di liquidazione che risentono, inevitabilmente, dell’appesantimento procedurale, che ricade sui due comuni capofila.
Sul tavolo ci sono alcune proposte operative che possano implementare l’operatività attuale del Distretto, in attesa di una riforma della struttura.