Donne contro sulle quote rosa, il Consiglio comunale si spacca. “Polemiche strumentali”

Sono sei le donne in Consiglio comunale a Siracusa, su un totale di 32 consiglieri. E in occasione della votazione sull’odg con cui si chiedeva di portare al 40% la rappresentanza femminile in giunta – proposta del Pd – in tre hanno votato a favore, le altre tre si sono astenute. Alla fine, in un caotico momento della seduta del civico consesso, la proposta non è stata approvata.
Gridano allo scandalo le donne della Cgil, che lanciano i loro strali all’indirizzo delle tre consigliere comunali di maggioranza: Porto, Garro e Carbone. Hanno invece espresso un convinto “si” le consigliere Rabbito, Barbone e la proponente Zappulla, esponenti delle forze di opposizione. E proprio Sara Zappulla attacca: “occasione persa, la democrazia paritaria è un tema trasversale”.
E accuse anche all’indirizzo dell’assessore Edy Bandiera ritenuto – dalla minoranza – il deus ex machina delle scelte della maggioranza. Lui si smarca e ricorda come, per la gerarchia delle norme, in Sicilia si applica quanto disposto dalla Regione che prevede la presenza di entrambi i generi in una giunta comunale, senza fissare quote o percentuali. “Accuse strumentali, montate ad arte per un caso che non esiste. Chiedo agli amici del Pd, nelle loro giunte avevano quattro assessori donna? Ed ancora, perchè proprio il loro voto h a bocciato di recente la nomina a presidente della terza commissione di Nadia Garro, consigliera e donna?”.
Il tema delle quote rose, intanto, torna a scaldare indiscrezioni e indicazioni sul rimpasto più lungo degli ultimi tempi. Ipotizzato in estate, annunciato ad ottobre, atteso a dicembre ma ancora non avviato a gennaio.
Le parole di Bandiera causano la reazione del gruppo consiliare del Pd. “Sono una pezza peggiore del buco. Non risponde del merito e, come di consueto quando non si sa proprio cosa dire, bolla come strumentale la mozione di ieri. Una risposta che stanno usando per tutto, specie per le posizioni incomprensibili e gravi. In aggiunta, addebita al Pd e all’opposizione una responsabilità che è tutta ed esclusivamente della maggioranza. È questa maggioranza a non avere avuto i numeri per eleggere un presidente; è questa maggioranza a tenere in stallo la commissione; è questa maggioranza ad avere la responsabilità politica della stabilità delle commissioni. Saremo pronti a lavorare in commissione come abbiamo sempre fatto quando la maggioranza sarà in grado di farle funzionare. Anche se probabilmente – concludo in consiglieri Milazzo, Greco e Zappulla – il problema è che, ancora una volta, si vuole marginalizzare e oscurare il lavoro fastidioso delle commissioni e del consiglio. Noi siamo e rimaniamo all’opposizione di questa amministrazione e non accettiamo lezioni da chi nel tentativo di mantenere delicate sintonie è diventato esperto equilibrista”.

in foto, consiglieri e consigliere comunali di Siracusa (archivio)