Doveva sorgere a Siracusa, nel parco delle sculture, oggi fa il pieno di like in Toscana
Doveva essere una delle opere d’arte contemporanea inserite nel progetto Rebuilding the Future, a Siracusa. Il Maglio perforante di Goldrake alto 5 metri, però, non è mai arrivato nel parco delle sculture (ei fu…) lungo la ciclabile Maiorca. Oggi quel progetto è ridotto solo a poche opere superstiti in un generale quadro di menefreghismo e raid vandalici.
Oggi l’opera di Moira Ricci, nota artista toscana, fa il pieno di foto, consensi e like sulle colline di Fonteblanda, nei pressi della strada provinciale San Donato, zona Collecchio 26, a Magliano (Toscana). Rimarrà lì fino al 15 settembre 2021, con il suo significato di “protezione e salvezza verso il genere umano”. E’ uno dei pezzi forti di Hypermaremma 2021, progetto culturale ambizioso basato sulla presenza diffusa nel territorio di opere d’arte contemporanee.
«Avevo pensato di installarlo a Siracusa, nel 2015, quando mi venne chiesta un’opera da inserire nel contesto di una scogliera. Poi, per varie complicazioni, non è stato possibile. E allora l’ho fatta uscire dalla mia terra», ha rivelato la stessa Moira Ricci a Il Tirreno.
Chissà quali siano state le “complicazioni” a cui fa riferimento l’artista. E chissà se quel curioso pungo di Goldrake – realizzato in ferro, plastica e resina – non avrebbe cambiato le sorti del parco delle sculture, con una buona dose di cultura pop forse più vicina e comprensibile a generazioni ormai distratte verso l’arte impegnata.
foto da veganiinviaggio.it