Drive-in della droga, tre arresti: il baratto per i pagamenti e le caramelle per i figli
Erano riusciti a mettere in piedi una fiorente e “caratteristica” attività di spaccio di droga. Marito, moglie e cognato sono stati arrestati dai Carabinieri a Palazzolo Acreide. Nella cittadina montana avevano dato vita ad un drive in dello spaccio. Decine di persone – rivelano gli investigatori – si recavano quotidianamente nell’abitazione dei tre, per rifornirsi di cocaina.
Nel corso delle indagini è emerso che il pagamento dello stupefacente avveniva non solo in contanti, ma anche con l’antico metodo del baratto. Infatti, in un’occasione, la dose di cocaina è stata ceduta in cambio di una tanica d’olio d’oliva di 5 litri, portata dall’acquirente dello stupefacente.
Gli spacciatori erano molto attenti “all’accoglienza”, al punto di far trovare delle caramelle ai figli degli acquirenti, quando questi ultimi andavano ad acquistare la cocaina.
I Carabinieri sono certi di avere così “smantellato un sistema rodato e consolidato, assicurando alla giustizia i responsabili”.
L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Siracusa, è stata eseguita nelle ore scorse. In carcere è stato condotto un uomo di 48 anni mentre ai domiciliari sono finiti la moglie di 40 anni ed il cognato 22enne.