Due prelievi multiorgano all’ospedale Umberto I. Fegato, reni e cornee per chi aspetta un trapianto
Due prelievi di organi in 48 ore all’ospedale Umberto I di Siracusa.
Sono stati effettuati su una donna di 75 anni ed un uomo di 78 anni,deceduti per emorragia cerebrale massiva ricoverati nel reparto di Rianimazione dell’ospedale aretuseo.
I due prelievi multiorgano hanno coinvolto numerosi reparti dell’ospedale, oltre all’U.O.C. di Anestesia e Rianimazione e al Blocco Operatorio chirurgico diretti da Francesco Oliveri dalla Patologia clinica, al Centro Trasfusionale, all’Anatomia patologica, alla Neurologia, all’ Oculistica, alla Radiologia, alla Cardiologia e alla Direzione medica di presidio che si sono alternati, con la regia del Coordinamento aziendale per i Prelievi e i Trapianti diretto da Graziella Basso, per eseguire l’accertamento di morte cerebrale e valutare l’idoneità dei donatori.
Il Coordinamento Aziendale per i Prelievi e i Trapianti ha coordinato l’arrivo dell’equipe chirurgica dell’Ismett di Palermo all’ospedale Umberto I di Siracusa dove, coadiuvata dal personale di Sala operatoria, ha prelevato fegato e reni dei due donatori mentre l’oculista aretuseo Salvatore Lo Monaco ha prelevato le cornee.
“Ai familiari dei donatori va la riconoscenza di tutti per l’encomiabile gesto di altruismo verso il prossimo – dichiara il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra – e ringrazio tutto il personale dell’ospedale per aver contribuito alla crescita di uno dei progressi più straordinari non solo della terapia, ma anche della solidarietà umana. L’ASP di Siracusa crede fortemente nella cultura della donazione. Quanto avvenuto è un esempio concreto in cui alla solidarietà si è unita l’efficienza e l’organizzazione della struttura per il raggiungimento di un obiettivo”.
“Questo evento eccezionale avvenuto in due giorni consecutivi – dichiara il direttore dell’U.O.C. Anestesia e Rianimazione Francesco Oliveri – racconta del grande sforzo organizzativo, dell’attenzione, della professionalità e della competenza della coordinatrice del Coordinamento per i Prelievi e Trapianti, del personale medico, infermieristico e sociosanitario dell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione messi sottopressione per sostenere e portare a termine ambedue i processi di donazione e dei tanti operatori coinvolti in un lavoro di squadra complesso che darà, alle persone in attesa di trapianto, una speranza e un futuro”.
“Quella di questi giorni – afferma il Coordinatore per i Prelievi e i Trapianti Graziella Basso – è stata un’impresa corale che permette di salvare tante vite umane che inizia con un bellissimo gesto di civiltà ma anche di grande coraggio: la scelta di donare gli organi. Si tratta di un gesto che dimostra come esistono famiglie che, in un momento così triste per loro, di grandissimo dolore, sanno guardare oltre e prendersi cura delle persone che aspettano il trapianto per continuare a vivere”.
La Sicilia, compresa la città di Siracusa, proprio in questi giorni, è impegnata con la premiazione del Concorso Nicholas Green. Concorso rivolto agli studenti delle scuole primaria e secondaria di I e II grado avente come tema la solidarietà umana, ed in particolare, la donazione degli organi a scopo del trapianto.