Eccedenze di pasti non serviti donati alla mensa di San Giovanni ad Avola

Un percorso ecosostenibile che consente la donazione a favore della mensa di San Giovanni ad Avola delle eccedenze di pasti non serviti.
“Un primo passo che vede l’opportunità di redistribuzione di cibo nella duplice ottica di solidarietà ai più bisognosi e di riduzione dello spreco alimentare”. Sono le parole del sindaco di Avola Rossana Cannata sulla collaborazione con Emanuela Di Rosolini, referente della ditta che espleta il servizio di refezione scolastica comunale, con Don Paolo Catinello, direttore della mensa di accoglienza San Vincenzo De Paoli e con la Caritas della Diocesi di Noto. Un percorso ecosostenibile al Comune di Avola che ha consentito, oggi, la donazione a favore della mensa di San Giovanni ad Avola delle eccedenze di pasti non serviti.
“Sono estremamente orgogliosa di annunciare questa importante iniziativa – evidenzia il primo cittadino – che sottolinea l’impegno della mia amministrazione nei confronti dell’ambiente e della solidarietà sociale. La donazione delle eccedenze di pasti non solo riduce lo spreco alimentare, ma fornisce anche un sostegno concreto alle persone più bisognose della nostra comunità. Continueremo a lavorare instancabilmente per promuovere azioni che portino beneficio all’intera città e alla sua popolazione.” Sono le parole del sindaco di Avola Rossana Cannata sulla collaborazione con Emanuela Di Rosolini, referente della ditta che espleta il servizio di refezione scolastica comunale, e con Don Paolo Catinello, direttore della mensa di accoglienza San Vincenzo De Paoli e con la Caritas della Diocesi Di Noto”, aggiunge il primo cittaddino.