Ecco Abdelmoumen Kaddour: il "signor" Sonatrach incontra i sindaci di Augusta e Melilli. "Garanzie per occupazione"
Abdelmoumen Ould Kaddour è il chairman e ceo della Sonatrach. In queste ore convulse, dopo la notizia dell’acquisto da parte della compagnia algerina della raffineria Esso, è lui a dare un volto alla nuova proprietà. Subito dopo l’ufficializzazione dell’accordo con Esso Italiana, accompagnato da una nutrita delegazione, ha avviato un giro di incontri istituzionali prima con il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro, e poi con il sindaco di Melilli, Peppe Carta.
Strette di mano (con la sinistra, Kaddour accusa un momentaneo infortunio alla mano destra, ndr), sorrisi e scambio di doni. Insieme a buone intenzioni. “Durante l’incontro ho richiesto e ricevuto rassicurazioni circa la volontà di effettuare investimenti sul nostro territorio, garantendo l’attuale livello occupazionale, con possibilità di incremento nel futuro, nonché il rispetto di tutti gli aspetti legati alla tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente”, racconta sulla sua pagina Facebook il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro. Meno social, ma altrettanto diretto, il sindaco di Melilli, Peppe Carta. Cordialmente ma in maniera ferma, Carta ha chiesto garanzie sui livelli occupazionali da mantenere nel lungo periodo. Investimenti in materia di sicurezza, produzione ed ambiente altri temi di confronto. “Primario interesse per l’amministrazione comunale di Melilli è la tutela dei lavoratori. Questo comunque rappresenta solo il primo degli incontri con Sonatrach, per trovare ed esplorare nuove sinergie e riaprire un dialogo proficuo con la compagnia, dialogo che allo stato appariva in parte chiuso con la Esso di Augusta a causa delle divergenze di vedute emerse nell’ultima conferenza dei servizi per il rilascio dell’Autorizzazione Ambientale”, dice il sindaco Carta togliendosi un sassolino dalla scarpa.