Edili, busta paga più pesante a Siracusa. "Dato positivo ma temiamo per numero occupati"

Approvato dall’assemblea generale della Fillea-Cgil Siracusa il bilancio preventivo 2023. Occasione propizia per guardare a quello che l’anno in corso potrà riservare ai lavoratori del settore costruzioni. Il segretario Salvo Carnevale ha messo in evidenza un primo dato: “si è arrestata la crescita impetuosa degli ultimi due anni, soprattutto a causa delle scelte scellerate del Governo Meloni. I dati ci dicono che l’occupazione conferma le performances del 2022 e che le prime ripercussioni ci saranno nel secondo semestre”.
Una nuova boccata d’ossigeno potrebbe arrivare dai lavori per la Ragusa-Catania “che vedrà due dei 4 lotti attraversare la nostra provincia nella zona nord e complessivamente varrà 1600 operai impegnati per 1,4 mld di euro. Siamo di fronte all’opera pubblica più importante dai tempi della Siracusa-Catania”, puntualizza Carnevale. “Non c’è alcuna possibilità che la Fillea di Siracusa scambi occupazione con eventuali deroghe al contratto di riferimento. Se qualcuno pensa di venire con questo intento, si sbaglia di grosso”, mostra i muscoli Carnevale.
Positivo, invece, l’adeguamento dell’indennità sostitutiva di mensa che è passato nell’arco di 9 mesi da 4 a 6,40 euro al giorno e dal prossimo mese potrà passare a 7,67 euro. “Se aggiungiamo pure il rinnovo dell’elemento variabile della retribuzione fino al 31 luglio 2024, avremo buste paghe che peseranno di oltre 130 euro nette in più rispetto al primo semestre del 2022”.
Restano le annose questioni riguardanti la sicurezza e la salute dei lavoratori. “Non vi è alcun segnale di miglioramento. Ancora numerose sono le nostre segnalazioni sul diffuso tentativo di aggirare il contratto edile sia nazionale che provinciale. Da nord a sud della provincia non c’è tregua per i diritti dei lavoratori. E continuiamo a registrare le difficoltà ormai storiche della vigilanza per le ragioni note a tutti: pochi ispettori e poca sinergia tra Enti. Tifiamo per una soluzione condivisa tra istituzioni, sindacato, enti bilaterali del settore che affronti tutte le questioni: la sicurezza, i controlli, la collaborazione informatica”.
Sulla questione caldo – in vista di una nuova estate con temperature roventi – “abbiamo esaurito le parole per la totale indifferenza che le istituzioni mostrano. Apprezziamo gli sforzi dello Spresal nel territorio, non comprendiamo il perché, invece, la Prefettura non ci abbia ancora convocati, dietro nostra richiesta, per affrontare la difficile condizione lavorativa estiva degli operai del settore costruzioni”.
Monito finale rivolto dalla Fillea Cgil agli enti locali: “si verifichi a tappeto la congruità dei lavori. Abbiamo dati inquietanti e non ci può essere possibilità di scelta arbitraria, vanno effettuati i controlli propedeutici al rilascio dell’attestato di congruità. È uno strumento fondamentale che serve a far emergere con precisione il tentativo diffuso di abbassare l’asticella dei diritti che poi incidono su salario, qualità dei lavori e sicurezza”.