Elena di Euripide di Nicasio Anzelmo convince il pubblico del Teatro Massimo di Siracusa
“Elena” di Euripide, diretta da Nicasio Anzelmo, ha convinto gli spettatori presenti al Teatro Massimo di Siracusa. A predominare sul palcoscenico il colore rosso insieme a pochi elementi scenici ricchi di significato, dalla tomba di Proteo agli specchi che rimandano simbolicamente al tema del doppio, la stessa Elena lo è: reale e fantasma fatta di aria. “È una tragedia anomala per la sua struttura drammaturgica – dice il regista – lontana dalle altre tragedie sia per contenuti che per forma. Di satire e di scene brillanti ne sono piene le pagine. Il lieto fine, imposto dal deus ex machina, ricompone la tragedia tra le fila del Mito, presagendo l’immortalità di Elena e la vita sull’isola dei Beati di Menelao”. Lo spettacolo prodotto dall’associazione Città Teatro Catania, vede sul palcoscenico nomi prestigiosi del teatro italiano come Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Silvia Siravo, Ruben Rigillo, Alessandro D’ambrosi, Anna Lisa Amodio, Chiara Barbagallo e Gaspare Di Stefano. Un ruolo fondamentale giocano le musiche originali di Giovanni Zappalorto che spesso sostengono un coro ben costruito; le scene e i costumi di Vincenzo Lamendola sottolineano tanto la regalità quanto l’umanità; i movimenti coreografici di Barbara Cacciato mentre aiuto regista è Matteo Munari. Lo spettacolo, inserito nel ricco cartellone del festival Mediterrartè replicherà stasera alle ore 21 alla Corte Mariella Lo Giudice del Palazzo della Cultura di Catania.