Elezioni: i nuovi 5 deputati regionali, come cambia la geo-politica della provincia di Siracusa

 Elezioni: i nuovi 5 deputati regionali, come cambia la geo-politica della provincia di Siracusa

Avola (ma poi Sortino), Floridia, Rosolini, Melilli e Siracusa. Cinque città per cinque deputati regionali eletti. Questa volta il capoluogo non fa la voce grossa e nel nuovo scacchiere geo-politico del territorio aretuseo si ritrova quasi periferico. Se non fosse stato per l’elezione di Carlo Gilistro – che sul filo di lana, in casa Cinquestelle, ha superato l’uscente Giorgio Pasqua (di Priolo) – oggi la deputazione regionale non conterebbe nessun esponente di Siracusa città. E’ lui l’unico siracusano dello scoglio, un onore da cui – per citare la Marvel – derivano grandi responsabilità, specie per un “debuttante” della politica. Arriva a Sala d’Ercole dopo una lunga carriera da apprezzato medico pediatra e allergologo. Ha ideato e promosso le Feste Archimedee.
Da Sortino arriva Carlo Auteri. Imprenditore del settore della cultura e dello spettacolo, molto attivo anche tra Augusta e Noto, 44 anni, vanta esperienza da consigliere comunale. In Fratelli d’Italia approda anche dietro l’amichevole pressing dell’ex assessore regionale al turismo, Manlio Messina. Pur essendo il primo dei non eletti nella lista, si ritroverà a Palermo perchè Luca Cannata (eletto all’Ars ma anche alla Camera, ndr) opterà per Montecitorio, lasciando spazio proprio ad Auteri.
Da Floridia arriva Tiziano Spada, 33 anni, nato a Gibuti (Africa) e autentica sorpresa di questa tornata elettorale. In lista con il Partito Democratico, nonostante qualche veto iniziale, è riuscito a scalzare Gaetano Cutrufo – alla vigilia considerato il nome forte della lista – ed anche l’esperto Giuseppe Stefio, sindaco di Carlentini. Merito delle oltre 3mila preferenze conquistate proprio a Floridia. Spada è vicino al sindaco di Floridia, Marco Carianni. Lo ha sostenuto anche il neo senatore Antonio Nicita e per lui si è mossa anche Caterina Chinnici. E’ al primo, vero incarico politico di peso.
Dici Rosolini, dici Gennuso. Ma questa volta tocca al “figlio d’arte” Riccardo, 31 anni, che segue così le orme del papà, Pippo. Dentro Forza Italia è lui a macinare preferenze, premiato soprattutto dal dato elettorale della sua cittadina che finisce per marcare – nel quadro provinciale – il vantaggio su Edy Bandiera e Corrado Bonfanti.
Suona come una “rivincita” personale l’elezione di Giuseppe Carta. Approdato all’Mpa poche settimane prima del voto, dopo un fugace innamoramento con il Pd, si conferma un campione di preferenze pochi mesi dopo la rielezione come sindaco di Melilli – pochi mesi addietro – con Forza Italia ed una percentuale superiore al 70%.

 

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