Eloro: pulire la spiaggia? I siracusani dicono no, aiutano solo due romani
Non è certo il migliore dei benvenuti quello che ha ricevuto una coppia di giovani romani in vacanza a Siracusa.
Tutto inizia quando un siracusano e la sua compagna raggiungono la spiaggia di Eloro per il primo bagno della stagione. L’acqua è cristallina, la spiaggia grande ed immacolata. La triste sorpresa però è dietro l’angolo. Un grosso contenitore colmo di spazzatura, proprio sulla riva. Pieno oltre l’orlo si vanno spargendo tutto intorno sacchetti di plastica, bottiglie di plastica e vetro, carta e tanto altro. La coppia di siracusani pensa a cosa poter fare. Non c’è altra soluzione che togliere tutto per evitare che la spazzatura finisca a mare o dispersa sulla spiaggia. Il dramma è che da quel punto alle auto c’è quasi un chilometro e trascinare il tutto non è cosa facile. Idea: chiedere aiuto a qualche anima bella che gode di cotanto paradiso.
Risultato? Sfiancante sequenza di no: “se avessi i guanti magari lo farei ma senza no”; “abbiamo gia fatto tanta strada e siamo stanchi, non ce la sentiamo”; “qualcuno sicuramente addetto a questo li raccoglierà”; “gli altri sporcano e io pulisco? Non esiste!”.
Rimane in fondo alla spiaggia un’ultima coppia di ragazzi cui chiedere. Un sorriso e “certo, andiamo, cosa possiamo fare?”. Fantastici, senza un attimo di esitazione. Si alzano e donano uno spicchio delle loro vacanze ai siracusani sporcaccioni. Grazie Eren e Saverio, arrivati a Siracusa proprio quella mattina da Roma.