Emergenza Fontanarossa: per uscire dal caos, la carta Sigonella. Arriva l’ok della Difesa
Perdura la crisi del sistema aeroportuale siciliano. Difficoltà su difficoltà: mancano le informazioni tempestive sui voli riprogrammati, spostamenti complessi e poco agevolati tra Comiso, Trapani e Palermo partendo da Catania e sotto attacco finisce anche la gestione dell’emergenza. Solo oggi, tre giorni dopo il caos, dovrebbe essere montata una pressostruttura di Protezione Civile nei pressi del Terminal C di Fontanarossa.
Regione sotto attacco per la gestione dell’emergenza. Schifani prova ad uscire dall’assedio con un annuncio: «Ieri sera ho chiamato il ministro Crosetto al quale ho chiesto la possibilità dell’utilizzo dello scalo dell’aeroporto militare di Sigonella, dopo aver rappresentato il grave stato di criticità in cui si trova il sistema aeroportuale siciliano a seguito della ridottissima attività dello scalo di Fontanarossa. Il ministro, dopo le dovute consultazioni, mi ha informato circa la possibilità dell’utilizzo dello scalo militare, come già avvenuto in una precedente situazione di inagibilità dell’aeroporto di Catania, a causa della pioggia di polvere vulcanica. Ringrazio a nome dei siciliani il ministro Crosetto per la grande sensibilità dimostrata sulla vicenda, che denota ancora una volta la serietà ed affidabilità del governo Meloni».
Da capire quando e come Sigonella potrà affiancare e rafforzare l’attività di volo da e per Catania, oggi in pieno caos con viaggiatori che si sentono abbandonati a loro stessi.