Emergenza idrica alla Borgata, l’amara ironia dei social
Tre giorni senza’acqua in casa, le riparazioni continue, i nuovi guasti, le autobotti per rifornirsi con i bidoncini. Il fine settimana da incubo della Borgata, a Siracusa, è un racconto intriso di rabbia e amara ironia sui social.
C’è chi chiede venga riconosciuta l’emergenza sanitaria, chi di domanda come è possibile che appena si annunci una riparazione sopraggiunga un nuovo guasto e chi cerca rifugio nel sarcasmo per sfuggire alla rabbia dettata dalla situazione.
Le autobotti riportano indietro le lancette della storia. Sembra la Siracusa di cinquanta anni fa.
“Peggio che stare in guerra”, commenta in dialetto un residente della Borgata, in piazza Santa Lucia, con due secchi da riempire d’acqua alla vicina autobotte.
Siracusa ha recentemente graffiato per il titolo di Capitale Italiana della Cultura. Il logo studiato per quella candidatura, che aveva come claim “città d’acqua e di luce”, viene rivisto e modificato per una nuova competizione: Borgata senz’acqua 2023. (Francesco Candelari)
Inevitabile scomodare il genio di Archimede e le sue invenzioni, una proprio utilizzata per portare l’acqua là dove non c’era. (Jose Mantineo)