Emergenza rifiuti in provincia di Siracusa, appello della Srr: “Cittadini, limitate indifferenziato”
La discarica che riceve i rifiuti di quasi tutti i comuni della provincia di Siracusa (oltre che del resto della Sicilia) non ce la fa più. Il continuo taglio alla quantità di indifferenziato che la città possono conferire in discarica ha generato una emergenza che conosce ora una nuova tappa. Nel capoluogo si ferma la raccolta di plastica e metalli. E non pare andare meglio nel resto delle cittadine siracusane. Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, in qualità di presidente della Srr provinciale, ha sottolineato come “la ridotta capacità di ricevimento di rifiuto indifferenziato da parte della discarica di contrada Coda Volpe della Sicula Trasporti pone tutti i 21 comuni della Srr di Siracusa davanti a una difficoltà oggettiva che rischia di mettere in crisi l’intero sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti”.
Una emergenza perenne per i sindaci. “Non abbiamo smesso un solo istante di manifestare la nostra preoccupazione alla Regione sin da quando, la scorsa primavera, la società annunciò la progressiva riduzione delle capacità della discarica. In questi sei mesi, però, non abbiamo ricevuto soluzioni capaci di fronteggiare l’emergenza se non quella di trasferire i rifiuti indifferenziati in altre regioni con un conseguente aggravio di costi che si scaricherebbe, in mancanza di risorse aggiuntive, sui cittadini attraverso l’aumento della Tari”, spiega il presidente della Srr Siracusa.
“L’emergenza che si profila davanti a noi non è di facile soluzione – continua – e richiede una risposta adeguata e di sistema. Mercoledì ci recheremo a Palermo per incontrare l’assessore dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità, Daniela Baglieri, e i vertici del Dipartimento dell’acqua e dei rifiuti. Saremo determinati a chiedere soluzioni strutturali e, da subito, scelte per fronteggiare un’emergenza che rischia di gettare alle ortiche gli sforzi compiuti dai comuni e dai cittadini per incrementare la raccolta differenziata ai livelli che la stessa Regione ci ha chiesto per metterci in linea con il resto d’Italia. L’attuale capacità della discarica di contrada Coda Volpe è ridotta a meno della metà rispetto a sei mesi or sono. Ciò vuol dire che sempre più spesso i camion pieni di rifiuti indifferenziati saranno rimandati indietro o dovranno attendere ore ed ore per poter scaricare, innescando un effetto domino destinato a riflettersi sui turni di raccolta porta a porta delle altre frazioni di rifiuti”.
Appello ai cittadini. “collaborate per evitare che la situazione precipiti. Invito i cittadini a compiere uno sforzo aggiuntivo nel separare le frazioni di rifiuto così da ridurre la quantità di indifferenziato prodotta. Lanciamo un segnale al governo regionale e rivendichiamo con orgoglio, facendo ancora di più, l’impegno messo in questi anni per difendere e valorizzare i nostri territori”.