Energie Nuove: Parco Archeologico, bene la Sgarlata
Parco Archeologico di Siracusa, questione di stretta attualità. Mentre si infiamma la polemica su presunti ritardi della Soprintendenza circa una perimetrazione che già sarebbe esistente, anche l’associaizone Energie Nuove prende posizione. E lo fa sposando la linea dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Maria Rita Sgarlata. “Desideriamo ringraziare l’assessore per le sue parole in merito al Parco archeologico di Siracusa.La Sgarlata ha sempre sostenuto la campagna civile contro la cementificazione d Siracusa e le sue parole a difesa del Parco sono semplicemente frutto della sua coerenza personale”.
Circa il mancato decreto di approvazione del Parco, di competenza regionale, i responsabili dell’associazione si dicono certi che la responsabilità “sia da cercare lontano da Siracusa. Speculatori, dirigenti, vecchi politici hanno sempre remato sottobanco perché il parco non si realizzasse e si potesse impunemente costruire nelle zone più belle della nostra città”.
Ma tutta la colpa non sarebbe dei cosiddetti cementificatori: “si prevede ora di costruire lì dove esiste un vincolo archeologico, facendo leva sulla motivazioni non improprie”, spiegano da Energie Nuove. Quali siano queste motivazioni è presto detto: “l’avvenuta cessione dei terreni al Comune e il parere del CRU (Comitato Regionale Urbanistico, ndr), che nel 2007 approvò il Piano Regolatore, anche con il voto favorevole del precedente Soprintendente (Mariella Muti, ndr). Così il PRG, in contrasto con il vincolo archeologico – secondo l’associazione – fu comunque approvato con il beneplacito della Soprintendenza”. Una storia che suggerirebbe un consiglio, a detta dei responsabili di Energie Nuove. “I vecchi politici lascino lavorare chi oggi vuole finalmente cambiare il volto di Siracusa”.
(foto: componenti dell’associazione Energie Nuove con l’assessore Sgarlata, la seconda da sinistra)