Esclusiva. Le prime immagini della misteriosa "nave delle coperte": il relitto a 90 metri di profondità
Ancora una scoperta nei fondali siracusani. La firma l’esperto ricercatore subacqueo Fabio Portella. A 12 miglia dalle coste di Portopalo, a 90 metri di profondità, giace un relitto. Se ne parla da decenni, con varie leggende su quella che è stata soprannominata la “nave delle coperte”. E questo per via dei racconti che da oltre mezzo secolo si tramandano i pescatori di Portopalo che con le loro reti, in quel tratto di mare, hanno spesso raccolto con le loro reti spesse coperte.
Da quei racconti e dai pochi elementi disponibili, Fabio Portella insieme al suo team ha avviato le ricerche, individuando pochi giorni fà il relitto, alla proibitiva profondità di circa 90 metri. Alcune immersioni tecniche di prova, anche per testare le necessarie miscele da predisporre per ridurre i rischi. E alla fine la prima esplorazione filmata che ha restituito le prime immagini della misteriosa “nave delle coperte”.
Mai prima d’ora era stata “visibile”. All’interno c’è ancora gran parte del suo carico: coperte blu e marroni. Dalla forma dello scafo, si può ipotizzare che il mercantile non ancore identificato sia stata varato dopo gli anni 30 del secolo scorso. E’ armato di un cannoncino, cosa che rende ipotizzabile un suo impiego durante il secondo conflitto mondiale, epoca a cui risalirebbe l’affondamento.
E ricostruirne adesso la storia è la missione di Fabio Portella, ormai per tutti un cacciatore di relitti. Lo scorso anno, insieme ai suoi ragazzi, ha individuato un C47 inabissatosi nel mare siracusano.