Esercitazione nella baia di Santa Panagia, simulato sversamento di idrocarburi in mare
La baia di Santa Panagia è stata oggi teatro di un’esercitazione complessa di antinquinamento, antincendio e di security che ha coinvolto tutto il cluster marittimo. Testato il livello di efficienza dei dispositivi antinquinamento e antincendio e delle misure di security del complesso portuale di Siracusa, addestrando il personale coinvolto ad affrontare eventuali situazioni di emergenza reali.
E’ stata simulata la rottura di un braccio di carico ad una piattaforma di caricazione del pontile Isab Impianti Sud, durante le operazioni di movimentazione del carico nella motocisterna “Alicudi M” di bandiera italiana.
A seguito dell’evento sono scattate le operazioni di emergenza per il contenimento dell’inquinamento simulato, attraverso l’impiego delle unità della società concessionaria del servizio disinquinamento del complesso portuale di Siracusa, che hanno prontamente circuito la presunta macchia di gasolio con le opportune barriere galleggianti in dotazione.
E’ stato altresì simulato il soccorso, da parte di una motovedetta della Capitaneria di Porto di Siracusa di un uomo in mare a seguito dell’evento accidentale occorso a bordo, a danno di un marittimo.
Il presunto sversamento ha causato un incendio a bordo, prontamente domato da parte del personale di bordo e del pontile, nonché, lato mare, dei rimorchiatori portuali dotati di monitori antincendio.
In ultimo, avendo simulato l’origine dolosa dell’evento accidentale a bordo, è stato testato il sistema di security sia del pontile che della nave in questione, in cui sono state messe in atto tutte le procedure previste dai rispettivi piani di sicurezza.
Al buon esito dell’esercitazione ha collaborato in maniera fattiva il personale della Corporazione Piloti, il Gruppo Ormeggiatori, il Gruppo Barcaioli, la Società Rimorchiatori Augusta, la Società disinquinamento San Giorgio Mare, la Società Guardia ai Fuochi Archimede e, non ultimo, il Comando ed il personale di bordo della motocisterna “Alicudi M”.