Ex Casa del Pellegrino, il M5S: “C’è ancora un progetto socio-assistenziale nel suo futuro?”

 Ex Casa del Pellegrino, il M5S: “C’è ancora un progetto socio-assistenziale nel suo futuro?”

(cs) Il futuro della ex Casa del Pellegrino è ancora avvolto nel mistero. “Che fine farà il progetto del Comune di Siracusa per avviarvi percorsi di prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini insieme ad un piano di autonomia per persone con disabilita, alla luce della sentenza del CGA dello scorso febbraio?” si domanda Cristina Merlino, referente territoriale del M5S Siracusa.
“Il progetto – ricorda – è stato finanziato con il Pnrr  ma ad oggi non si hanno più notizie dopo che l’immobile è tornato nelle mani dell’ente Basilica Santuario delle Lacrime, con il rischio sempre più concreto di vedere abbandonata  una volta di più l’ex Casa del Pellegrino al suo triste destino di oblio”.
Da alcuni anni, in effetti, l’edificio di proprietà comunale e concesso in comodato d’uso gratuito all’ente Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, è al centro di un contenzioso giudiziario. E questo stallo ha fatto sì che la struttura oggi versi in stato di totale abbandono. Più volte vandalizzata e depredata all’interno, è diventata rifugio di emergenza per senzatetto e tre sono stati gli incendi scoppiati all’interno fortunatamente con lievi danni.
Il Cga di Palermo ha recentemente disposto che l’ex Casa del Pellegrino tornasse nella disponibilità della Basilica Santuario della Madonna di Siracusa. I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso presentato dall’ente religioso, annullando il provvedimento del Comune di Siracusa del 2020, con cui Palazzo Vermexio aveva dichiarato decaduto il comodato d’uso gratuito in vigore perché l’edificio sarebbe stato concesso a terzi.
“Chiediamo se sia stato avviato un dialogo per una composizione pacifica della contesa tra Comune di Siracusa e Santuario della Madonna delle Lacrime o se sia possibile pensare ad un nuovo immobile. E certo non si può pretendere che sia l’ente religioso a fare la prima mossa, dopo quanto accaduto. Spiace dover sottolineare il silenzio del Consiglio comunale di Siracusa sulla materia. Forse disabilità e disagio abitativo non sono temi che attirano i 32 dell’aula Vittorini.  Eppure, importanti servizi socio-assistenziali di cui si avverte forte la necessità, rimangono ostaggio di una battaglia che ha spedito solo sullo sfondo l’interesse collettivo e l’importanza di realizzare gli investimenti previsti dal Pnrr”, conclude la Merlino.

 

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