Ex Provincia, Cafeo (Lega): “Giansiracusa ha già vinto, centrodestra non vuole unità”

“La candidatura di Daniele Lentini non credo sia così unitaria per il centrodestra. Ed è uno dei motivi per cui ho deciso di sostenere Michelangelo Giansiracusa per il Libero Consorzio comunale di Siracusa”. Così Giovanni Cafeo, referente provinciale della Lega, prende posizione nel quadro politico ‘liquido’ in vista delle elezioni di secondo livello del 27 aprile. E, in diretta su FMITALIA, non risparmia una stoccata al centrodestra siracusano: “Credo non ci sia la volontà di costituire il tavolo provinciale. Ho ricevuto una telefonata da parte dell’onorevole Cannata ed eravamo d’accordo che, in caso di nome unitario per il centrodestra, io lo avrei votato. E Daniele Lentini non è così unitario”.
Ecco allora la virata verso il progetto civico e moderato che ha preso corpo attorno a Michelangelo Giansiracusa. “La sua candidatura è quella che rappresenta meglio la conoscenza dei territori e delle loro dinamiche. Non a caso – spiega Cafeo – molti sindaci del siracusano stanno spontaneamente appoggiandolo, oltre alle appartenenze politiche”. L’ex deputato regionale non ha dubbi sull’esito delle votazioni, seppur complesse nel sistema di calcolo. “A mio avviso, Michelangelo Giansiracusa ha già vinto”.
Senza esitazione, Giovanni Cafeo guarda già al giorno dopo le elezioni. “Spero possa subito crearsi un clima in cui ognuno si faccia carico di un pezzo di responsabilità”. In primis proprio Giansiracusa. “E’ chiaro che Michelangelo deve fare bene. Noi abbiamo rinunciato a fare una lista autonoma, per fornire il nostro contributo nella sua. Ognuno di noi si sta spogliando della propria identità, per dare contenuto al suo progetto”, avvisa.
Ma il percorso di avvicinamento si ferma qui, senza refluenza nel giro di rimpasto nella giunta comunale di Siracusa in lunga fase di gestazione. “Ho fatto di tutto, politicamente per non fare eleggere Francesco Italia. Ho sostenuto Ferdinando Messina sino a quando è diventato evidente che ognuno, inclusa Forza Italia, in realtà dialogava con Francesco Italia. Allora quello che ho fatto è stato parlare con il sindaco. Non posso prescindere dal dialogo con il primo cittadino della mia città. Con il nostro gruppo consiliare Insieme, se ci sono progetti condivisibili, li sosteniamo. Altrimenti, niente. Abbiamo la nostra identità”.