Ex Tribunale,distacchi e vetri pericolanti: pressing sui proprietari
Rappresentano nuovamente un pericolo per la pubblica incolumità le condizioni in cui versa l’ex tribunale di piazza della Repubblica. A segnalarlo è il consigliere comunale Michele Buonomo, che evidenza come ci siano addirittura vetri pericolanti. L’input del consigliere di Democratici per Siracusa è indirizzato ai proprietari dell’immobile. Una segnalazione che parte da una specifica richiesta dei genitori di alunni che frequentano la vicina scuola (l’istituto comprensivo Paolo Orsi). L’anno scorso il Comune decise di interventire,apponendo delle reti per la messa in sicurezza del prospetto. Furono bonificate delle aree della proprietà, che negli anni ’90 era sede del Palazzo di Giustizia. I proprietari, dopo la dismissione dell’immobile, sono stati sollecitati a provvedere alla messa in sicurezza dello stabile, utilizzato in diverse occasioni da senza tetto per trovare un riparo che si è però trasformato in alcuni casi in un luogo particolarmente pericoloso, con incendi che avevano tenuto con il fiato sospeso.
” La preoccupazione dei genitori che mi hanno allertato- riferisce Buonomo- è dettata da evidenti parti di vetro risalenti alle vecchie finestre in disuso della facciata. Pur essendo stato messo in sicurezza dal Comune con delle reti l’intero blocco prospiciente alla scuola, è evidente come queste parti taglienti possano oltrepassarle. Va ribadita – conclude il consigliere- l’assoluta responsabilità dei proprietari che continuano a lasciare la struttura in condizioni di serio pericolo per passanti e bambini della limitrofa scuola. Ringrazio l’amministrazione che alle mie sollecitazioni ha immediatamente dato seguito contattando i responsabili. Mi auguro si adoperino nell’immediato”. Era gennaio 2018 quando l’amministrazione comunale decise di intervenire al posto dei proprietari , anche su sollecitazioni da parte del consiglio di quartiere Neapolis. L’intervento straordinario condotto per la messa in sicurezza dell’area dell’ex Tribunale fu disposto dalla Procura della Repubblica. Il Comune ha, dunque, predisposto il servizio in danno terzi. Reti contenitive per mille metri quadrati,per evitare che, come era già accaduto, distacchi di parti murarie mettessero a repentaglio i passanti. Furono murate le porte di accesso laterali e furono sgomberati i locali, abitati stabilmente, all’epoca, da una famiglia. Le reti, in realtà, sono sparite da molti punti dello stabile, conseguenza dell’usura e delle intemperie.