Ezechia Paolo Reale, l’ultimo saluto ad un uomo distinto: “ha creduto in Giustizia e Verità”
“Ha dato amore alla sua famiglia, alla sua professione e ha messo amore anche nell’impegno in politica”. Sono le parole con cui frà Emiliano ha voluto ricordare Ezechia Paolo Reale, durante l’omelia pronunciata durante la cerimonia funebre. Dentro e fuori dalla chiesa chiesa dei Cappuccini, tantissime persone per l’ultimo saluto all’avvocato e politico scomparso martedì scorso, dopo una dignitosa battaglia condotta contro una malattia che non gli ha dato scampo.
Attorno ai familiari, la moglie ed i figli, si sono stretti gli amici di sempre e quelli che – in tutto o in parte – lo hanno accompagnato lungo le tappe del suo importante percorso professionale e politico. Da Roma a Siracusa passando per Palermo: autorità, parlamentari di ieri e di oggi, rappresentanti dell’amministrazione cittadina, esponenti dell’avvocatura regionale. Tutti hanno voluto tributare un omaggio postumo alla figura di Ezechia Paolo Reale, apprezzato per il suo impegno per i diritti e la democrazia, alla base del suo impegno con la Fondazione Einaudi di Roma e con l’Isisc prima e il Siracusa Institute dopo. E poi la politica, da posizioni sempre ragionate e coerenti, rifuggendo dalle urla e dagli slogan di facile presa. Tutti elementi che aiutano a raccontare lo spessore morale di Ezechia Paolo Reale.
“Anche se sofferente, era sempre distinto”, ha voluto ricordare frà Emiliano, legato da sincero affetto a Reale. Abitava a pochi passi e frequentava abitualmente quella chiesa scelta dalla famiglia per il triste officio. “Ha creduto sempre nella Giustizia e nella Verità”, sottolinea guardando quella toga appoggiata alla bara. “Ha amato questa città e quando la malattia si è presentata, ha passato il testimone ai più giovani”. Un gesto simbolico che racconta del desiderio di dare continuità, all’impegno ed alle battaglie giuste, per Siracusa e per la difesa del Diritto.