Fenicotteri “priolesi” senza confini: nati sotto le ciminiere, in migrazione fino in Arabia

 Fenicotteri “priolesi” senza confini: nati sotto le ciminiere, in migrazione fino in Arabia

Nato cinque mesi fa all’interno della riserva Saline di Priolo, un giovane fenicottero ha percorso in poco più di 12 settimane 4.500 chilometri di migrazione. Da Priolo è volato alle Saline di Trapani, poi il 24 agosto ha spiccato il lungo volo che lo ha portato sul fiume Mangrove, a Umm al Quwain, uno dei sette emirati degli Emirati Arabi Uniti.
L’anello presente alla zampa del fenicottero, apposto lo scorso 24 agosto, non è sfuggito all’attenzione di Laurent Esselen che il 24 novembre lo ha fotografato proprio negli Emirati Arabi uniti, condividendo l’informazione e l’interesse con la comunità locale dei birder. Poche ore dopo, una richiesta di informazioni è giunta a Marco Scutellà e Nicola Baccetti, rispettivamente collaboratore e ricercatore dell’Ispra, con l’intento di saperne di più sull’intraprendente viaggiatore, la cui impresa ha suscitato la curiosità anche dello sceicco Maijd bin Saud Al Mualla, ministro del Dipartimento del turismo e dell’archeologia dell’UAQ, uno degli stati degli Emirati Arabi uniti.
Nicola Baccetti, di Ispra, con un sorriso spiega che i fenicotteri priolese non conoscono confini. “Sono certo che presto, avremo una lettura dal Lago Nakuru, così chiudiamo davvero il cerchio della migrazione di questa imprevedibile specie”.
L’esemplare fa parte di un gruppo di 133 giovani fenicotteri inanellati lo scorso 7 luglio nella Riserva naturale Saline di Priolo, in provincia di Siracusa, da inanellatori e volontari della Lipu. Da quel momento i giovani fenicotteri si sono dispersi tra le varie zone umide del Mediterraneo: un esemplare è stato segnalato al lago di Burano, zona umida costiera situata in Toscana; un secondo, identificato con la sigla E:HHP, è stato avvistato al lago salato costiero Atanasovsko, situato a nord della città di Burgas, in Bulgaria.
“Ancora una volta la Riserva Naturale Saline di Priolo, rappresenta un importante elemento di rilancio dell’immagine del territorio di Priolo Gargallo”, sottolinea il sindaco, Pippo Gianni.
Il 2021 è stato il settimo anno di nidificazione del fenicottero in Sicilia, con la Riserva naturale Saline di Priolo, diretta da Fabio Cilea, che costituisce l’unico sito siciliano che ospita una popolazione nidificante di questa specie. Quest’anno si sono riprodotte ben 481 coppie nella piccola area protetta, rappresentando il secondo contingente più numeroso che abbia mai nidificato nelle saline di Priolo Gargallo.
“Che uno dei nostri giovani fenicotteri potesse essere osservato a molte migliaia di chilometri dal luogo di nascita in Sicilia era un evento che, prima o poi, ci aspettavamo si verificasse”, dichiara Marco Gustin, responsabile Specie e ricerca della Lipu. “I giovani di questa specie possono infatti spostarsi non soltanto nelle tipiche zone umide costiere del Mediterraneo, luogo abituale di frequentazione per i fenicotteri, ma anche, come accaduto anche ad altri giovani soggetti nati in Francia e Spagna, raggiungere i luoghi più remoti verso Est come Iran, Turchia e la penisola araba”.

 

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