Fiamme a Cavagrande, in un video il presunto piromane. L’attualità del catasto incendi
Incuriositi da una nuvola di fumo in lontananza, hanno interrotto la loro attività di trekking per capie cosa stesse accadendo nel lato nord di Cavagrande. All’interno della grande area naturale, in lontananza, su di un fianco del rilievo erano evidenti le fiamme. Un incendio, verosimilmente doloso. Tanto che, a distanza, avrebbero individuato la sagoma di un uomo intento a spostarsi mentre si muoveva anche la lingua di fuoco, quasi come se la gestisse in maniera preordinata.
Mentre riprendevano la scena dal belvedere di Cavagrande, hanno allertato i Carabinieri spiegando cosa stesse accadendo e dove. Non è stato possibile però cogliere sul fatto il presunto piromane, anche per via delle impervie condizioni delle aree. L’uomo, inoltre, si era allontanato dopo che le fiamme avevano iniziato a mandare in cenere la vegetazione. Data la grande distanza da cui sono state girate le immagini, non è stato possibile identificare quella sagoma appena visibile.
Questa estate, il tema della prevenzione degli incendi è stato centrale per la provincia di Siracusa, colpita a più riprese da devastanti roghi che hanno “mangiato” preziosi ettari di verde e biodiversità. L’associazione Acquanuvena Ets, di Avola, si è rivolta alcune settimane addietro ai sindaci della zona ed al prefetto, sollecitando l’adozione di misure di controllo e prevenzione come il catasto incendi ed il catasto pascoli, di competenza comunale. Le ultime disposizioni hanno introdotto il divieto, per dieci anni, di pascolo sui terreni colpiti da incendi.