Firmato l’atto di concessione per 50 anni del Faro di Brucoli
È stato firmato pochi giorni fa a Palermo, nella sede della Direzione Regionale Sicilia dell’Agenzia del Demanio, l’atto di concessione di valorizzazione del Faro di Brucoli ad Augusta: si tratta del primo contratto di affitto relativo al bando 2015 di Valore Paese- FARI che ha affidato ad associazioni ed imprenditori privati la gestione di 9 strutture pubbliche.
A firmare l’atto di concessione il Direttore Regionale per la Sicilia, Stefano Lombardi e Giuseppe Buono, amministratore unico della società Azzurra Capital srl, che si è aggiudicata la concessione della gara. Il Faro di Brucoli sarà ora gestito dalla società concessionaria per 50 anni e sarà trasformato, a seguito di lavori di recupero conservativo, in una “lightguesthouse” da destinare a casa vacanze di lusso, con una “vetrina – concierge”, che sarà ricavata in un locale secondario, per attività di promozione e comunicazione attraverso la presentazione e degustazione di prodotti tipici locali e location per eventi di tipo culturale e sociale. Nelle prossime settimane l’Agenzia procederà alla sottoscrizione dei contratti per il Faro di Punta Cavazzi ad Ustica e per il Faro di Capo Grosso sull’isola di Levanzo – Favignana.
L’intera operazione dl recupero e valorizzazione dei fari e degli edifici costieri italiani avviata dall’Agenzia del Demanio e dal Ministero della Difesa, attraverso Difesa Servizi Spa, comporterà un investimento di circa 6 milioni di euro per riqualificare le strutture, con una ricaduta economica complessiva di circa 20 milioni di euro e un conseguente risvolto occupazionale diretto di oltre 100 operatori. Lo Stato incasserà oltre 330 mila euro di canoni annui che, in considerazione della differente durata delle concessioni, ammonterà a oltre 6,8 milioni di euro per tutto il periodo di affidamento. In questa settimane si è chiuso anche il bando 2016 con un riscontro altrettanto positivo rispetto al primo bando dio gara pubblica: 54 proposte per 20 nuove strutture di diversa tipologia rispetto al bando del 2015.