Floridia. “Cultura e Istruzione allo sbando”: Fratelli d’Italia chiede le dimissioni di Gozzo

“Oggi che la minaccia pandemica sembra avere allentato la sua morsa, Floridia, sul versante delle politiche culturali promosse dall’amministrazione Carianni si trova impreparata, con una programmazione e una progettualità pressoché inesistenti. A questa impreparazione e mancanza, d’altra parte, si associa un evidente stato pietoso di istituzioni culturali come la biblioteca comunale e la galleria civica d’arte contemporanea, un tempo prestigiose e fiore all’occhiello della nostra città”.

Parole affatto tenere quelle che Fratelli d’Italia usa per contestare l’attività del Comune e per chiedere le dimissioni dell’assessore Paola Gozzo.

“Consideriamo le politiche culturali imprescindibili per la promozione di processi di crescita e di sviluppo del nostro territorio -l’idea del partito di Centrodestra- non orientati soltanto alla dimensione economica e tecnologica, quanto anche – e soprattutto – a quella sociale e culturale, la quale rinsalda il tessuto connettivo di una comunità tutelando l’identità, le tradizioni e i beni materiali e immateriali della nostra municipalità”.

All’assessore Gozzo, Fratelli d’Italia contesta di essere “impegnata in una competizione elettorale nel vicino comune di Solarino, in quanto candidata a sindaco”, senza interessarsi delle problematiche relative alla comunità floridiana.

“Questa “fame” di cariche pubbliche non si addice a un assessore che appartiene a una amministrazione che si autoproclama “nuova”-l’accusa mossa-  Ogni giorno, invece, sempre di più ci accorgiamo che fra il dire e il fare c’è di mezzo il trasformismo di una amministrazione che si trincera dietro il default e dietro una gestione quotidiana delle emergenze”.

Il Circolo Fratelli d’Italia “Falcone e Borsellino” di Floridia chiede, dunque,  le dimissioni dell’assessore alla cultura e alla pubblica istruzione della Giunta Carianni.

Poi una serie di passaggi legati allo stato in cui il settore Cultura versa in questo momento:
“la biblioteca, per la quale da tempo non si acquistano nuove pubblicazioni, la mancata nomina del comitato tecnico consultivo della biblioteca, la Galleria Civica, ancora collocata a piano terra di palazzo Casaccio, il progetto Buoni Scuola in alto mare, i ritardi nella refezione scolastica”.