Floridia. Ragazzina picchiata e segregata in casa dal padre: la famiglia va al mare
Sequestro di persona e lesioni aggravate, Con questa accusa i carabinieri hanno arrestato il padre di una ragazzina di 15 anni, picchiata e rinchiusa in casa. Un episodio scaturito ieri da una lite dovuta -pare- ad un ritardo nei preparativi per raggiungere il mare. La quindicenne sarebbe stata picchiata dal padre, chiusa in casa nonostante fosse dolorante. Il resto della famiglia, invece, sarebbe andata a trascorrere la giornata in spiaggia, come preventivato. La ragazza, in stato di choc, sarebbe riuscita a contattare la madre biologica che, preoccupata, si è rivolta ai carabinieri. Una volta raggiunta l’abitazione, i militari hanno rassicurato la giovane. Difficile, però, liberarla tanto da rendere necessario l’intervento dei vigili del fuoco per accedere attraverso la terrazza. La quindicenne, sottoposta a cure mediche, ha subito violenti colpi al volto. Per lei, una prognosi di 22 giorni. Il padre è stato sorpreso nei pressi dell’Arenella, a Siracusa. I carabinieri hanno atteso il ritorno dell’uomo in auto, per evitare che l’altro figlio, minore, assistesse a scene traumatiche. I dettagli della vicenda sono stati illustrati questa mattina, nella sede del comando provinciale di viale Tica, dal maggiore Paolo Sambataro . L’uomo è stato posto ai domiciliari. La ragazza è stata affidata dal tribunale alla madre. Secondo quanto raccontato dagli inquirenti, la ragazza è rimasta segregata in casa per circa quattro ore.