Fondi pubblici e parentele, a Piazza Pulita esplode il caso Carlo Auteri (FdI)

Esplode il caso Carlo Auteri. Il deputato regionale di Fratelli d’Italia finisce al centro di un’inchiesta giornalistica della trasmissione Piazza Pulita (La7) che solleva più di un interrogativo sulla gestione dei fondi pubblici in Sicilia. In particolare, il servizio si sofferma su centinaia di migliaia di euro che l’Ars ha erogato in tre anni per attività artistiche e culturali a beneficio anche di società e associazioni riconducibili – secondo la ricostruzione andata in onda su La7 – a familiari del deputato di Sortino.
Il giornalista Danilo Lupo ha raggiunto la cittadina siracusana e poi a Palermo “per capire come vengono assegnati e gestiti questi fondi e per approfondire la questione”. Ne ha parlato anche con lo stesso deputato siracusano che ha spiegato come davanti alla professionalità “non importa il grado di parentela”. E ancora, “non ritengo ci sia nulla di male se una società di famiglia riceve soldi e finanzia FdI. Faccio quello che voglio con i miei soldi”.
E se non bastasse il servizio, ad accendere ulteriormente i toni sono le registrazioni effettuate dal deputato del gruppo misto, Ismaele La Vardera, con parole minacciose che sarebbero state indirizzate alla ex Iena dallo stesso Auteri.
E sui quotidiani nazionali la vicenda tutta siciliana, nel bene o nel male, diventa pane quotidiano. Dopo alcune anticipazioni pubblicate su La Sicilia e da Il Domani. Auteri precisa che i fondi sono relativi al periodo covid, “quando non ero ancora deputato regionale”.
Qui il link al servizio di Piazza Pulita.