Francofonte. Falso "Made in Italy": denunciato il titolare di un rivenditore di autoricambi, sequestrati 2 mila pezzi
Attività a tutela del Made in Italy. L’ha condotta la Guardia di Finanza a Francofonte, dove un rivenditore di pezzi di ricambi di autoveicoli, secondo le Fiamme Gialle, ne avrebbe attestato falsamente la provenienza, spacciandola per italiana, mentre si sarebbe trattato di pezzi provenienti da paesi extra europei, venduti soprattutto tramite internet e “nazionalizzati” semplicemente tramite l’apposizione di un cartellino con la dicitura “Made in Italy”. Secondo quanto evidenziato dalla Guardia di Finanza, utilizzando materie prime di basso valore si inficia sensibilmente la sicurezza al volante. I prodotti possono avere l’indicazione “Made in Italy” nel caso in cui l’ultima trasformazione sia avvenuta in Italia. Sequestrati, nel corso dell’operazione 2 mila pezzi di ricambio di provenienza cinese e privati dell’etichettatura originaria, sostituita da quella italiana e dai loghi sulla certificazione di qualità ISO 9001. Un inganno per gli acquirenti. Il titolare dell’attività è stato deferito alla Procura della Repubblica, che ha disposto anche la perizia sui pezzi sequestrati.