Frank dei cartelloni colpisce ancora, ripulito il ponte di via Elorina

Frank è tornato in azione. Non è solo l’autore degli artistici e sgargianti cartelloni che, a bordo strada, cercano di sensibilizzare i più lenti di comprendonio sull’importanza della differenziata. Il 65enne ingegnere appassionato di kung fu, nato in Sri Lanka ma da quasi un trentennio a Siracusa, è anche una persona che crede fermamente nel valore dell’esempio.
E così, questa notte, ha raccolto sacchetti di spazzatura e rifiuti vari cortesemente abbandonato o gettati sul ciglio della strada che attraversa i fiumi Ciane e Anapo ed il canale Mammaiabbica, lungo il tratto di via Elorina che costeggia uno degli accessi alla riserva naturale del Ciane.
In poche ore, ha raccolto una distesa di rifiuti in plastica e vetro, oltre ad una montagnetta di sfalci di potatura. La strada per comprendere quanto sia importante la tutela del territorio e dell’ambiente siracusano, per non compromettere ed avvelenare il futuro delle generazioni più giovani è lunga e in salita.
Frank, ingegnere cingalese di 65 anni, nato in Sri-Lanka ma da quasi trent’anni a Siracusa, prova a parlare alle coscienze. I suoi cartelloni sono ormai noti a tutti. Qualcuno, però, storce il naso e accusa a sua volta Frank di “inquinamento”. Anche questo da l’idea di quanto ancora ci sia da fare per parlare a Siracusa tutti una lingua comune in fatto di gestione dei rifiuti.
E mentre le campagne di comunicazione alla cittadinanza da parte di Tekra sono ferme al palo (e quelle condotte sono passate inosservate), Frank riesce a tenere vivo l’argomento e la discussione, anche nei gruppi social.
“Sono un papà che pulisce per tutti i figli”, si schermisce lui. Il suo motto usato come firma in diversi degli sgargianti cartelloni realizzati con materiali di riuso e riciclabili. Il suo esempio silenzioso va seguito e copiato senza troppo snobismo da tastiera. Nella vita vera, il campione è Frank.