Fuoco nelle aree naturali, ettari in fumo. Cannata: "C'è dietro la mano di delinquenti"
Droni, più postazioni di controllo e un’attenzione ancora maggiore per porre un argine agli incendi boschivi, che in tre giorni hanno devastato ettari di terra, soprattutto nell’area tra Cavagrande e i Cugni.
Il sindaco di Avola, Luca Cannata ha ricevuto rassicurazioni in merito dal dirigente della Protezione Civile Regionale, Salvo Cocina.
La campagna antincendi regionale è già partita, ma questo non ha fermato i piromani. Il fuoco ha pesantemente danneggiato l’area
dopo l’ennesimo incendio che ha danneggiato pesantemente l’area di Cavagrande come un’ampia fetta dei “Cugni” Il primo cittadino è più che convinto che dietro tutti questi episodi ci sia la mano dell’uomo. “Stiamo parlando di persone -commenta il primo cittadino- che non hanno un minimo di equilibrio. Tra loro potrebbe anche esserci chi ha obiettivi diversi, che magari lo fa per sfruttare le terre, nonostante questo non rappresenti, in realtà, ormai, un espediente conveniente. Avere il terreno bruciato non è il massimo, mi spiegavano addetti ai lavori”.
In tre giorni il fuoco ha distrutto un patrimonio davvero prezioso. “Indispensabile- conclude Cannata- intervenire in maniera preventiva e contrastare con ogni mezzo a disposizione questo fenomeno così odioso e dannoso. Chi si rende responsabile di azioni simili- puntualizza Cannata- può essere definito soltanto delinquente”.