VIDEO. Furti e spaccate in Ortigia, si stringe il cerchio. Il Questore: “Sicurezza assicurata”

“I responsabili saranno individuati a breve, come è già avvenuto in passato”. Il Questore di Siracusa, Benedetto Sanna, sa quanto è importante rispondere rapidamente ad eventi criminali che turbano la vita cittadina. Ad esempio, gli ultimi casi di furti e spaccate commessi in particolare nel centro storico di Ortigia hanno generato una sorta di allarme diffuso nella popolazione. In realtà, sottotraccia, il lavoro di Polizia e Carabinieri avrebbe permesso in poco tempo di restringere il cerchio sui responsabili e, nonostante l’assenza di denunce e testimonianze, essere nella posizione di attendere solo il provvedimento dell’autorità giudiziaria per far scattare gli arresti. Questione di ore, secondo i ben informati. Il “filone” dovrebbe essere lo stesso del recente passato, quando tossicodipendenti già noti alle forze dell’ordine non hanno esitato a commettere atti criminali (le “spaccate”) pur di procurarsi i soldi per acquistare le dosi. Questo è il vero problema, il dilagare dello spaccio per offrire al mercato quella richiesta sempre più larga di dannose sostanze stupefacenti.
Ma l’ordine pubblico non è a rischio e Siracusa rimane una città sicura. “Giornalmente non mancano i servizi mirati, per dare sicurezza al cittadino. Nel periodo estivo, ad esempio, abbiamo organizzato nella notte controlli costanti in Ortigia. E non ci sono state particolari tensioni, nè abbiamo ricevuto segnalazioni relative a particolari criticità”, racconta a SiracusaOggi.it.
“I cittadini devono sapere che per qualsiasi necessità possono, anzi devono chiamare le forze dell’ordine”, sottolinea Sanna. In effetti, mentre sui social abbondano i post ed i video con annesse lamentele per l’assenza di controlli, negli uffici della Questura non arriva nessuna denuncia su presunte baby gang, risse e schiamazzi.
“Noi ci siamo, siamo presenti. E la dimostrazione è quotidiana, con gli arresti ed i sequestri continui. Anche il cittadino deve fare la sua parte, non possiamo essere ovunque e sempre. Una chiamata, in caso, e la Polizia o i Carabinieri arrivano subito”.